Dopo la chiusura definitiva di due minimarket in Santa Croce, il Comitato Manoiquandosidorme interviene di nuovo duramente chiedendo il ritiro immediato della licenza a chi vende alcol ai minori, serrande abbassate per supermercati e alimentari alle 21, multe pesanti a chi beve alcolici in strada. Ecco l’intervento integrale
La cronaca ormai incalzante sullo stillicidio dei giovanissimi in pronto soccorso per coma etilico non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno ormai endemico che coinvolge, purtroppo da anni, anche la città di Firenze. E’ un tema sociale di una tale gravità ed di una tale portata, da richiedere interventi incisivi non più procrastinabili. Cosa aspettano il Sindaco Nardella e la sua giunta? che ci scappi il morto? Cosa aspetta il Sindaco prima di intervenire? Non vorremmo arrivare a “dichiarazioni di circostanza e lacrime di coccodrillo”.
I dati parlano chiaro, così come il senso di impunità diffuso in città certificato da anni di denunce sulla degenerazione della movida e da numerosissimi articoli di stampa, inclusi gli ultimi relativi allo stop definitivo di 2 minimarket dopo 27 sanzioni in 7 anni! Questi “venditori” si sentono così impuniti da riaprire tranquillamente, sfidando anche un provvedimento temporaneo di chiusura, così come irrilevanti per i loro incassi devono essere le sanzioni economiche imposte. Inoltre, oltre al danno, la beffa contenuta nella dichiarazione riportata negli articoli di stampa, circa la possibilità assicurata a questi signori di riaprire a stretto giro, “con una diversa compagine/ragione sociale”!
Quindi ci domandiamo: quando ci sarà una verifica capillare dei titolari effettivi di queste attività, della loro congruità e sostenibilità fiscale, come previsto dalla legge?! E’ evidente, come le stesse irrilevanti norme adottate in zona Unesco, sono assolutamente inefficaci ed inapplicate e quindi è tempo di fare sul serio e di finirla con questa inerzia, che ha conseguenze tragiche sulla salute dei nostri giovani, e sulla sicurezza dell’intera città di Firenze. Per noi il problema è chiaro nella sua semplicità: la vendita incontrollata di alcol dopo le 21 deve finire! Chiediamo con forza norme semplici e lineari valide ed operative per tutti: – Ritiro immediato della licenza a chi vende alcolici ai minori! – Chiusura di tutti i supermercati, negozi alimentari, minimarket alle 21.00. – Divieto assoluto di vendita e consumo di alcool d’asporto in qualsiasi forma dopo le 21.00 (bottiglie, bicchieri, lattine, etc.) Il consumo e la vendita deve essere consentito unicamente all’interno degli spazi commerciali autorizzati! Multe pesanti a chiunque consuma alcol per strada ed a qualsiasi ora. Se si vuole consumare alcol bisogna sedersi in una struttura autorizzata ed in grado di dare un servizio idoneo (superfici e bagni a norma); I locali corretti ed in regola ci sono e vanno incentivati;- Le licenze ritirate non dovranno più essere rilasciate a nessun nuovo soggetto giuridico, essendo contingentato il rilascio di nuove licenze in area Unesco. Divieto di spostamento di licenze esistenti da altre zone della città incluso il centro, per evitare dannose concentrazioni di locali di somministrazione, evitando così di eludere la norma concernente il divieto di nuove aperture di locali in centro Unesco. Basta nascondersi, scaricando la responsabilità alla liberalizzazione Bersani!; Controllo sistemico del rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle ordinanze vigenti, comprese quelle relative all’idoneità dei locali alla vendita ed alla somministrazione di alimenti e bevande.Basta chiacchere!
I cittadini di Firenze sono stufi di promesse propagandistiche, aspettano azioni concludenti da questa amministrazione per affrontare, una volta per tutte l’alcolismo dilagante in città.
il Comitato