A Firenzuola invece per futili motivi un rumeno di 47anni picchia la compagna e la minaccia. Entrambi gli uomini sono stati portati da Sollicciano dai Carabinieri
Litiga con la madre anziana, la chiude sul balcone al freddo e si becca una denuncia per maltrattamento in famiglia. E’ accaduto nel pomeriggio di ieri a Bagno a Ripoli quando i Carabinieri hanno arrestato in flagranza un italiano di 51 anni. I militari della Stazione di Grassina sono intervenuti a seguito della richiesta arrivate al 112 dalla donna dopo che il figlio, durante una lite, l’aveva chiusa sul balcone alle intemperie. Giunti sul posto i Carabinieri hanno liberato la donna, che successivamente ha riferito di vivere in uno stato di paura e angoscia da diversi anni a causa delle numerose vessazioni subite ad opera del figlio consistenti in percosse e minacce a causa di dispute familiari sorte per questioni ereditarie. Al termine degli accertamenti i militari procedevano come detto hanno arrestato l’uomo e, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, lo hanno portato al carcere Sollicciano.
A Sollicciano è finito anche un rumeno 47enne per il medesimo reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna 57enne anche lei rumena. Il fatto è avvenuto sempre ieri pomeriggio a Firenzuola. Secondo quanto ricostruito dai militari, intervenuti presso l’abitazione in località Giugnola su segnalazione al 112 da parte una vicina della vittima, l’episodio è riconducibile ad un’ennesima lite tra i due per futili motivi. A quel punto l’uomo, presumibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha aggredito la compagna, colpendola e scaraventandola a terra, per poi minacciarla successivamente con un coltello da cucina. Visibilmente scossa, la donna ha raccontato ai Carabinieri che i rapporti con il compagno erano problematici da tempo. La vittima è stata visitata all’ospedale di Borgo San Lorenzo e dimessa dopo le cure del caso. L’uomo invece è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia al quale si è aggiunto anche quello di lesioni personali: è quindi stato tradotto a Sollicciano, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze.