Per due anni non potranno andare allo stadio per assistere a partite di calcio. Un terzo Daspo, di tre anni, è invece stato emesso nei riguardi di un supporter partenopeo trovato con addosso un fumogeno e un coltello
Il provvedimento era nell’aria da giorni. I due tifosi protagonisti dell’accesa lite con il tecnico del Napoli Spalletti al termine della partita di campionato tra la Fiorentina e il Napoli finita 0-0 sono stati raggiunti da un Daspo ciascuno, il divieto di assistere a manifestazioni sportive. Staranno lontano dagli stadi italiani ed europei per due anni e non potranno avvicinarsi ai luoghi intorno agli impianti sportivi e a quelli dove transitano i tifosi. Lo ha deciso il questore di Firenze Maurizio Ariemma. Il primo è Lorenzo Straccali, 51 anni, che litiga con Spalletti fin quasi a tirargli uno schiaffo in un video diventato in pochi attimi virale. Il secondo è invece un uomo di 79 anni che secondo la ricostruzione operata dalla Digos avrebbe lanciato una bottiglietta d’acqua da mezzo litro vuota all’indirizzo dell’allenatore partenopeo, tra l’altro originario di Certaldo, colpendolo.
Ma non è finita qui perché il questore ha emesso un terzo DASPO, questa volta della durata di tre anni, nei confronti di un 38enne tifoso partenopeo, sorpreso dalla Polizia di Stato, durante le operazioni di filtraggio prima della partita, con addosso un fumogeno, nascosto negli slip e un coltello a serramanico di 16 centimetri all’interno dei pantaloni. L’uomo è stato subito denunciato per il possesso dell’artifizio pirotecnico e il porto ingiustificato dell’oggetto atto a offendere. In caso di violazione, i destinatari dei DASPO rischiano da uno a tre anni di carcere e una multa fino a 40.000 euro.