Avrebbe sparato i due colpi in aria che hanno gettato nel panico la gente che già si trovava nel parco. Una lite fra lui e un immigrato gambiano all’origine del clamoroso episodio. Ma i motivi sono tutti da accertare
Sarebbe un poliziotto da poco in forza alla Questura fiorentina l’autore della sparatoria avvenuta questa mattina alle Cascine. L’uomo è stato fermato dai carabinieri. Subito erano iniziate le indagini dei carabinieri, fino a questo clamoroso epilogo. Tutto è accaduto intorno alle nove del mattino, quando già diversa gente, visto il giorno di caldo e sole, era nel parco per una passeggiata o per praticare sport. Il poliziotto era in borghese. Avrebbe sparato con la pistola d’ordinanza.
La lite era cominciata all’altezza della fermata “Monni” della tramvia, poi era degenerata fino all’esplosione di due colpi di pistola. I colpi erano stati esplosi in aria, ma tra le persone si è innescato il panico. L’uomo che ha sparato, di carnagione chiara, era fuggito in sella a uno scooter dileguandosi tra i viali. Secondo una prima ricostruzione la lite sarebbe scoppiata intorno alle 9.15 fra un immigrato gambiano — senza fissa dimora — e il poliziotto. Dai primi accertamenti dei carabinieri, intervenuti sul posto, l’italiano è arrivato a bordo del suo motorino non lontano dalla fermata Monni della tramvia. A questo punto — per cause ancora da accertare — sarebbe scoppiata una lite. Sembra che il poliziotto abbia usato un coltello per ferire la vittima e quando alcuni amici si sono accorti di quello che stava accadendo siano corsi verso la vittima per aiutarlo. A quel punto l’uomo – forse impaurito – avrebbe esploso due colpi in aria per poi fuggire a bordo di uno scooter.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno recintato l’area, a cento metri dalla fermata Carlo Monni della tramvia, e avviato le ricerche con i metal detector della scientifica. Durante il sopralluogo i carabinieri hanno trovato e sequestrato un bossolo (probabilmente di una pistola semiautomatica), un coltello, un taglierino e un panetto di hashish, trovato in un bidone della spazzatura, è il primo bilancio dei ritrovamenti. Il taglierino, trovato poco distante dal punto della sparatoria ma dentro un cespuglio, farebbe pensare che non sia collegato all’alterco. Forse uno strumento nascosto, a disposizione di uno dei tanti spacciatori del parco. Gli inquirenti, pur non tralasciando alcuna ipotesi, sospettano che la vicenda possa essere collegata al mondo della droga. In queste ore la vittima viene sentita dai carabinieri: la sua testimonianza viene considerata fondamentale per l’inchiesta coordinata dalla Procura.