La presentazione sabato alla Limonaia di Villa Strozzi tra storia, ricordi, esperienze e progetti futuri del “villaggio-giardino” nato nel 1954 con la consegna delle chiavi di casa a quasi mille famiglie da parte del sindaco La Pira e del Cardinale Dalla Costa
La costruzione del ‘villaggio-giardino’ del piano INA-Casa, l’alluvione del 1966, l’espansione urbanistica, la nascita della Comunità di Don Enzo Mazzi, l’esperienza di insegnamento di Luciano Gori alla Scuola della Montagnola, l’attività del Consiglio di quartiere guidato da Eros Cruccolini negli anni ’80 e ’90, fino al Covid e ai progetti per il futuro del quartiere, sinonimo di solidarietà e integrazione. C’è tutto e ancora di più nel documentario “L’Isolotto che c’è. Ieri e oggi nel Quartiere 4 di Firenze” prodotto dall’Isis Galilei di Firenze nell’anno scolastico 2020-21che si presenta sabato 6 novembre alle 10, presso la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77, ingresso libero con obbligo di prenotazione entro domani 5 novembre 2021 solo Whatsapp al 3890387299, o mail: prenotazionetavoli@lalimonaiastrozzi.it, e obbligo di Green Pass).
“Grazie a questo progetto didattico, realizzato nell’àmbito di Visioni Fuori-Luogo – Cinema per la Scuola – spiega Alberto Peraldo, regista del film – è stato possibile realizzare un documentario audiovisivo che ha coinvolto un gruppo di studenti dell’Isis Galilei di Firenze, coordinati dalla Prof.ssa Marina Longo (insegnante “tutor” del progetto), nella conoscenza del Quartiere 4 della città, e in particolare dell’Isolotto, storico ‘cuore’ popolare di questa zona. Gli studenti sono stati guidati e istruiti nelle diverse fasi della lavorazione del docufilm, dalla ricerca al montaggio. La storia e la realtà socio-culturale dell’Isolotto sono state al centro dell’indagine realizzata dagli studenti per le strade del quartiere. Fondamentale il contributo del Consiglio di Quartiere 4, dei cittadini e delle realtà che hanno messo a disposizione prezioso materiale d’archivio riguardante gli eventi e i personaggi al centro della ricerca”.
E’ il 6 novembre del 1954 quando l’allora sindaco Giorgio La Pira, insieme al cardinale Elia Dalla Costa, consegna le chiavi di casa a quasi mille famiglie in una zona fino a quel momento agricola. Da qui comincia la storia dell’Isolotto che grazie al lavoro del corpo docente e degli studenti dell’Isis, e del sostegno di molte realtà istituzionali e associative del territorio, verrà ripercorsa come in una grande cavalcata fino ad arrivare a quelli che potranno essere gli sviluppi futuri di uno dei quartieri più conosciuti e popolari di Firenze. “Il documentario dell’Isis – conclude il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni – è un esempio importante di manuali, saggi, enciclopedie, risorse della rete che si trasformano in una creatura nuova, viva, capace di arrivare al cuore e alla mente di più generazioni. Vi si racconta l’Isolotto celebrando in maniera dinamica e propositiva il 67° anniversario della sua nascita. La ricostruzione storica e gli anniversari sono ancora più belli quando diventano occasioni di progetto del domani e vedono la partecipazione diretta di chi ‘è’ il domani, i nostri giovani”.