I dati del Centro Europeo per la prevenzione mettono la Toscana in zona rossa e scoppia la bufera. Il Governatore: “E’ un falso costruito su dati che non corrispondono al vero
“Il Governo si faccia sentire con l’Unione europea per eliminare questa assurda divisione in fasce di rischio delle regioni”. A chiederlo è Alessandra Signori, referente toscana di Property Managers Italia, dopo che il Centro europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie ha aggiunto la Toscana tra le regioni italiane in rosso. E’ bene chiarire che fra le mappe dell’European Centre for Disease Prevention and Control e la zona rossa istituita dall’esecutivo nazionale c’è una bella differenza e soprattutto non significa che nella nostra regione ci saranno restrizioni. In rosso europeo ci entrano le regioni con un cumulato di casi settimanali per centomila abitanti tra 75 e 200 e una percentuale di positività del 4% o superiore. Dati in cui, secondo l’ECDPC, in questo momento la Toscana rientrerebbe: dal 14 al 27 luglio, l’incidenza dei casi settimanali in regione era di 112 ogni centomila abitanti. Dunque un fattore di rischio molto elevato, sempre secondo l’ente, per chi dall’Europa viene in Toscana.
Facile intuire le conseguenze dell’uscita, soprattutto dal punto di visto economico e turistico in un momento in cui la nostra regione prova faticosamente a risollevarsi e aveva cominciato a vedere timidi segnali di ripresa. “In questo momento – aggiunge Signori – bisogna puntare sulla campagna di vaccinazione, sull’uso del Green pass, basta allarmismo, basta spaventare i turisti, altrimenti il comparto non riuscirà a rialzarsi. Queste distinzioni non hanno più senso perché considerano i tassi di positività che sono poco indicativi con una popolazione vaccinata per oltre il 60%. In Toscana ci sono i contagi, è vero, ma non c’è pressione sugli ospedali e la situazione è sotto controllo. Si tratta di una cosa illogica e gravissima”.
Furibondo è il governatore toscano Eugenio Giani che sta valutando di adire alle vie legali se non ci sarà una rapida correzione. “Vogliono orientare i flussi turistici. E’ un falso costruito con dati che non corrispondono al vero – tuona – La Toscana è super bianca. Conviviamo con una situazione pandemica stabilizzata, stiamo trovando il giusto equilibrio tra rilancio dell’economia e sicurezza”. E lancia l’idea che tutto quanto accaduto negli ultimi giorni possa far parte di un disegno volto a screditare la regione. “Non voglio usare la parola complotto – conclude – per non esasperare le cose. Dico che è ingiusto mettere in rosso la Toscana da parte di un organismo che credo non abbia neppure una valenza istituzionale. I dati dei ricoveri per Covid sono al 4,5% quando il limite per andare in giallo è il 15%. I ricoveri in terapia intensiva sono al 4% e il limite per restare bianchi è il 10%. Faccio un appello ai turisti stranieri: venite in Toscana, la situazione pandemica è sotto controllo e potete godervi una vacanza in tutta tranquillità”.