Se poi i tempi dovessero essere stretti, verrà garantita l’adozione delle varianti richieste dal referendum di Salviamo Firenze. De Blasi: “Il ricorso al Tar spaventa il Comune che finalmente si impegna in modo chiaro”
Entro la fine dell’anno Palazzo Vecchio approverà il Piano operativo Comunale e se i tempi dovessero risultare troppo stretti garantirà l’adozione delle varianti richieste dal Referendum proposto da “Salviamo Firenze” su studentati di lusso e sulla cancellazione della possibilità di trasformazione urbanistica da direzionale pubblico a privato per immobili con superficie superiore ai 2.000 metri quadrati. E’ l’impegno preso dal vicesindaco Alessia Bettini durante la consueta riunione pomeridiana del Consiglio Comunale a seguito della domanda di attualità rivolta all’amministrazione dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle Roberto De Blasi.
Soltanto quattro giorni fa il Comitato Salviamo Firenze aveva annunciato il ricorso al Tar contro il Comune e l’avvio di una raccolta firme per fine settembre con l’obiettivo di far recedere l’amministrazione dalla decisione assunta di non voler far svolgere la consultazione popolare, in un primo tempo invece ammessa, con l’ordinanza sindacale di superamento dei due quesiti proposti (Salviamo Firenze ricorre al Tar contro il Comune – La Martinella di Firenze). “Era l’ora – commenta soddisfatto De Blasi – Il ricorso al Tar Toscano e l’avvicinarsi della scadenza dell’impegno assunto dal Sindaco per l’approvazione delle modifiche alle norme sugli studentati di lusso fanno paura all’Amministrazione, che si vede costretta a stringere i tempi. Siamo molto soddisfatti delle parole della vicesindaco. Finalmente la Giunta Nardella si impegna in maniera chiara nei confronti di due tematiche delicate sulle quali siamo impegnati da molto tempo, con il gruppo Sinistra Progetto Comune, a fianco di Salviamo Firenze”.
Ma non è tutto: secondo l’esponente Pentastellato l’approvazione del Piano Operativo è sempre più un’urgenza che il Sindaco Nardella dovrà gestire quanto prima anche perché a quanto risulterebbe al M5S “istituzioni come la Misericordia di Firenze e Università pare abbiano chiesto attraverso le osservazioni al Piano di poter utilizzare i propri immobili a fini turistico-ricettivi, violando la propria mission”. “Una vera e propria bomba a orologeria”, conclude il capogruppo pentastellato, “pronta a scoppiare tra le mani di questa Giunta che per mesi ha fatto di tutto per evitare il problema ma è ormai evidente che il tempo è scaduto e le istanze dei cittadini devono essere ascoltate. In questa delicata fase il MoVimento 5 Stelle non farà mancare il proprio supporto e vigilerà affinché l’Amministrazione passi davvero dalle parole ai fatti”.