Nel corso delle 360 verifiche mirate del 2024, riscontrate irregolarità nel 60% dei casi. La sindaca Funaro: “Impegno di Polizia Municipale e uffici dell’amministrazione”

C’è chi aveva pensato di trasformare lo studio legale alla Fortezza in affittacamere e chi aveva ricavato il B&B all’interno di uno scantinato accatastato come magazzino a due passi da Ponte Vecchio, entrambi abusivi e pubblicizzati sulle piattaforme di locazioni turistiche. E ancora l’imprenditore, legale rappresentante di una società specializzata in ospitalità turistica in centro, che da ottobre 2023 incassava l’imposta di soggiorno senza però riversarla nelle casse del Comune per circa 60mila euro evasi. All’indomani dell’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle locazioni turistiche, la Task Force della Municipale presenta il bilancio dei controlli effettuati nel 2024 sui cosiddetti “affitti brevi” mentre la sindaca Sara Funaro annuncia un potenziamento degli stessi. “La Polizia Municipale e gli uffici dell’Amministrazione sono impegnati da tempo su queste verifiche mirate e vogliamo rafforzare ancora i controlli, anche mettendo in piedi una squadra dedicata. Ma già il resoconto dello scorso anno evidenzia che il fenomeno delle irregolarità non è da sottovalutare”

Nel 2024 la Polizia Municipale ha effettuato 360 i controlli mirati, praticamente uno al giorno, e in 226 casi sono state riscontrate irregolarità (oltre 6 casi su 10) che si sono tradotte in 619 violazioni di cui 542 amministrative (pari a oltre 112mila euro). Al primo posto tra le irregolarità emerse l’inosservanza del regolamento della tassa di soggiorno per le locazioni turistiche (131 casi) e per le strutture ricettive (65 casi). Sono state 360 le segnalazioni alla Direzione Risorse finanziarie per tributi evasi per i quali è iniziata la procedura per il recupero per oltre 800mila euro. Tra questi rientrano i 78 casi di mancato pagamento della TARI e i 14 per versamento non effettuato per IMU/TASI. Sempre 14 il numero per le residenze fittizie scoperte e 15 quello delle trasmissioni all’Agenzia delle Entrate per irregolarità nei versamenti relativi all’imposta di soggiorno. In particolare nel caso dell’imprenditore che incassava la tassa di soggiorno senza però riversarla al Comune, le indagini caso hanno preso il via da una segnalazione della Direzione Risorse finanziarie: incrociando i dati delle presenze di turisti e delle imposte versate era emersa una difformità tra i dati relativi alle presenze trasmessi alla Questura e gli importi versati nelle casse comunali.
“Questi numeri sono la dimostrazione della necessità di intensificare sempre di più i controlli, dobbiamo fare in modo che le attività vengano svolte in maniera regolare anche dal punto di vista urbanistico come previsto dal nuovo Regolamento” ha aggiunto Funaro che ha ricordato i controlli della Polizia Municipale sulle keybox. Delle poco più di 400 censite al 10 febbraio in area Unesco, a marzo gli agenti hanno rimosso 187 keybox mentre le altre sono state tolte autonomamente. La scorsa settimana ne sono state rimosse altre 30 in varie zone cittadine portando a 217 il numero dei dispositivi rimossi dalla Polizia Municipale. “Non stiamo facendo una battaglia contro qualcuno – ha concluso la sindaca –: quello che vogliamo è che siano osservate le norme e che le attività siano effettuate nel miglior modo possibile sia per rispetto per chi lavora seguendo le regole sia per dare a chi viene in città un’accoglienza di qualità”.