Le parole del parroco di Caivano don Maurizio Patriciello intervenuto al Festival della Legalità
“L’esercito di polizia e carabinieri deve andare di pari passo con l’esercito dei maestri elementari”. Così don Maurizio Patriciello, intervenuto all’incontro sul tema “Dal disagio giovanile alla criminalità”, organizzato nell’ambito del Festival della Legalità, andato in scena a Firenze giovedì e venerdì scorsi. Al fianco del parroco di Caivano anche Salvatore Calleri presidente della Fondazione Caponnetto e Costantino Capuano già questore di Siena, per un dibattito moderato da Mimma Dardano per Il gomitolo perduto, organizzatore dell’evento.
“Ai nostri giovani – ha suggerito don Patriciello – si presentano troppo spesso delle figure grandissime, eroiche come Falcone, Borsellino, don Diana, Peppe Puglisi o Siani. Ma, specialmente per i bambini, sono troppo in alto, servono figure più accessibili. Perché se per essere onesti si va incontro alla morte rischia di passare il messaggio che non conviene essere onesti. Ci vogliono delle figure più vicine a loro, come il papà, la mamma, lo zio, il parroco, il macellaio che con il loro esempio facciano capire che invece conviene essere onesti”.
Una due giorni di iniziative sul tema della legalità che si è incentrata in particolare sulla situazione dei giovani e che ha visto anche la partecipazione di società sportive come l’US Affrico, che ha ospitato presso la propria sede un incontro a cui erano presenti i ragazzi e le ragazze delle proprie discipline sportive. Ultimo atto la partecipazione alla fiaccolata per la legalità in programma domani sera.