Il consigliere regionale Jacopo Alberti: “Così contrastiamo anche gli abbandoni”
Veterinario gratis per i proprietari di animali d’affezione con limitate capacità economiche.
Lo prevede una proposta di legge presentata in Consiglio regionale da Jacopo Alberti (Lega) che intende stipulare una convenzione con i veterinari per concedere la gratuità delle prestazioni per quelle famiglie che hanno al loro interno un animale da compagnia e un reddito Isee inferiore a 36mila euro.
“Questa iniziativa – spiega Alberti – è pensata per chi ha difficoltà a mantenere il proprio animale e anche per chi è solo, e vorrebbe un adottare amico a quattro zampe ma non può permetterselo”.
Una delle prestazioni veterinarie più importanti che la proposta di legge promuove è l’inoculazione del microchip per gli animali da ‘da compagnia’ (cani, gatti, furetti, ma anche rettili, anfibi, uccelli, roditori e conigli domestici). Il microchip si è rivelato fondamentale in questi anni per il riconoscimento dei cani smarriti, rubati o abbandonati.
Ma sono previsti anche interventi come le visite pre-adozione, sterilizzazione e castrazione, le vaccinazioni previste dal protocollo adottato dalla comunità veterinaria nazionale, il primo soccorso per la stabilizzazione dell’animale da compagnia in seguito a incidenti, con particolare riguardo a quelli stradali, la soppressione dell’animale mediante eutanasia.
“A nostro giudizio – prosegue – questo protocollo servirà a disincentivare gli abbandoni e aiutare a ritrovare, per esempio, i gatti smarriti. Nella nostra Regione c’è un animale domestico ogni 8 abitanti, solo nell’Asl Toscana centro sono 170.959, di cui 28.272 nell’area fiorentina. Ma le iscrizioni totali all’anagrafe sono solo 20.000, delle quali 14.323 nella Città Metropolitana di Firenze. Speriamo di poter vedere questo numero alzarsi progressivamente”.
La ‘mutua’ per animali da compagnia funzionerà, come detto, tramite convenzione tra strutture veterinarie e Asl locali. Il pagamento poi dovrà essere effettuato dalla Regione entro 60 giorni dalla prestazione. Per il 2020, primo anno in cui Alberti spera possa essere attiva la legge, è stata prevista una spesa di 100mila euro che poi potrà essere rimodulata in base alle esigenze reali per gli anni successivi.
Spero – conclude il consigliere leghista – che questo provvedimento sia approvato dal Consiglio regionale, e che se ne riconosca il valore: vogliamo dare una mano a persone e animali a non essere da soli, e cerchiamo anche di favorire l’adozione dai canili e gattili sanitari toscani”.