Non si placa la bufera dopo le esternazioni via social di Mimma Dardano (Lista Nardella) sull’omicidio di Agitu Gudeta. “Il Sindaco prenda le distanze dalla sua capogruppo”
“E’ un episodio grave che non può essere ignorato da parte delle istituzioni e non accettiamo il silenzio della maggioranza”. Non accenna a placarsi la bufera politica sulla capogruppo della Lista Nardella a Palazzo Vecchio Mimma Dardano.
L’esponente di maggioranza qualche giorno fa, in relazione all’omicidio di Agitu Gudeta, l’imprenditrice etiope assassinata in trentino da un suo dipendente di origine ghanese reo-confesso, sul suo profilo Facebook aveva postato una serie di considerazioni quando le indagini erano ancora in corso e dunque non si conosceva né l’autore del delitto e soprattutto neppure il movente. Dardano aveva scritto: “Agitu era una imprenditrice di successo ma era nera e questo in una delle tante regioni italiane dove grazie a una politica di intolleranza delle destre e della Lega, per qualcuno non era ammissibile”.
Parole che successivamente, alla luce anche delle risultanze delle investigazioni le quali smontavano la tesi razzista dell’omicidio, avevano finito per provocare le durissime reazioni di Matteo Salvini e dell’europarlamentare Susanna Ceccardi. Dardano poi aveva corretto il tiro precisando sia sul profilo pubblico che su quello privato. Ma la bufera è andata avanti lo stesso e adesso il Carroccio chiede le scuse pubbliche dall’esponente di maggioranza.
“Chi semina odio – attaccano il Capogruppo in Consiglio e Commissario della Lega fiorentina Federico Bussolin e il deputato Guglielmo Picchi – dovrebbe dimettersi perché indegno di sedere nelle istituzioni. Spero che il Sindaco Nardella prenda le distanze dalla capogruppo di una lista che porta il suo nome. Per non dire poi che per molto meno un esponente di Centrodestra sarebbe finito alla gogna”.
La Lega avrebbe già pronta una mozione da sottoporre alla neo costituita Commissione Segre contro gli episodi di intolleranza e odio, commissione fra l’altro voluta a gran voce proprio dalla Lista Nardella. “Dopo aver votato – aggiunge Andrea Asciuti – manifesti contro le parole ostili, questo odio pregiudiziale e politico ci indigna e ferisce anche i nostri elettori”. E Antonio Montelatici conclude: “Le dichiarazioni di Dardano rappresentano plasticamente la sinistra fiorentina, quella volta a screditare l’avversario politico con la presunzione che la verità sta solo dalla loro parte. Il risultato è che fino ad oggi questa amministrazione non è riuscita a confrontarsi con oggettività sul tema della sicurezza e dell’immigrazione”.