Il dispositivo di geolocalizzazione, attivato tramite il cellulare, era all’interno dello zaino sottratto alla turista americana che si trovava alla Stazione insieme al marito
L’aveva avvicinata con la scusa di chiederle alcune informazioni e poi si era allontanato. Subito dopo però il marito si è accorto che il loro zaino, con all’interno effetti personali, un computer, una batteria di riserva, due passaporti e, soprattutto, dei medicinali salvavita, era sparito. E’ accaduto a due turisti americani derubati all’interno della Stazione di Santa Maria Novella. La coppia ha subito dato l’allarme e sul posto sono subito arrivati gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria e del Reparto Operativo della Polizia Ferroviaria. La donna vittima del furto, particolarmente provata e preoccupata, ha spiegato ai poliziotti la circostanza del furto. Subito dopo il marito, tramite il suo smartphone, ha attivato la geo-localizzazione di un dispositivo custodito in un taschino dello zaino appena rubato, individuando così la posizione dell’oggetto in movimento.
Gli agenti della Polfer hanno così subito rintracciato e fermato due cittadini algerini di 23 e 27 anni, entrambi già noti per reati contro il patrimonio, sorpresi con l’intera refurtiva. La signora americana ha poi riconosciuto il 23enne che l’aveva distratta in stazione, mentre la Polfer, attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza, ha ricostruito gli spostamenti dei due cittadini stranieri nei pressi dello scalo ferroviario. Di fondamentale importanza per i turisti derubati è stato il recupero dei medicinali salvavita, fondamentali per una delle vittime, che, commossa, ha ringraziato la Polizia. L’arresto dei due uomini per furto pluriaggravato in concorso è stato convalidato dal Tribunale di Firenze, che al momento ha disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Roma.