La mostra, curata da Novella Lapini sotto la direzione di Fabrizio Paolucci, già agli Uffizi, sarà visitabile fino all’8 marzo nella cittadina francese
Le donne dell’antica Roma attraversano le Alpi e vanno in trasferta a Nîmes in Francia. Dall’11 novembre, la mostra organizzata agli Uffizi nell’inverno e nella primavera scorsi, si è trasferita al Musée de la Romanité dove è stata inaugurata con il titolo Portraits et secrets de femmes romaines. Impératrices, matrones et affranchies e resterà visibile fino all’8 marzo 2022.
All’evento è intervenuto l’ex ministro della Cultura francese Aurélie Filippetti, ora componente del Cda degli Uffizi. La rassegna (curata da Novella Lapini sotto la direzione di Fabrizio Paolucci), illustra i vari aspetti della vita, del ruolo e della rappresentazione delle donne a Roma nei primi due secoli dell’Impero, con prestiti da altre prestigiose istituzioni fiorentine come il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Nazionale Centrale. Si possono ammirare epigrafi e ritratti di importanti matrone dell’epoca, così come di donne di rango inferiore. Una selezione di monete mostra come l’immagine femminile fosse stata presto inserita in contesti ufficiali; non mancano alcuni importanti disegni del Rinascimento che riproducono i capolavori dell’antichità legati al mondo femminile.
La mostra verrà inoltre accompagnata da una serie di attività collaterali raccolte sotto il titolo Place(s) des femmes: nel loro ambito vi saranno sia visite guidate a tema che un ciclo di conferenze dedicato alla vita delle donne nel mondo antico. Gli incontri hanno preso il via l’11 novembre, con la lezione di Novella Lapini intitolata Les femmes de la Rome impériale: entre tradition et innovation.