Palazzo Vecchio punta a risparmiare circa un milione di euro in un anno. Nardella: “Ma sarà garantita l’illuminazione a sufficienza per la sicurezza pubblica e stradale”
Smart working per i dipendenti concentrato il venerdì, rimodulazione dell’illuminazione pubblica, un tavolo con le categorie economiche per mettere a punto interventi condivisi e una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini. Eccolo il piano definito dal Comune per far fronte alla crisi energetica che punta a un risparmio di circa un milione di euro in un anno.
“Nella giunta di oggi abbiamo approvato due delibere per far fronte alla drammatica situazione energetica – ha spiegato il sindaco Dario Nardella a margine della presentazione de L’Eredità delle Donne nel Salone de’ Dugento -. Il primo punto è lo spegnimento di alcuni lampioni dell’illuminazione pubblica su meno del 10% del territorio fiorentino, dal tramonto fino alle 23.15. Sarà garantita in ogni caso l’illuminazione sufficiente per la sicurezza pubblica e quella stradale. Poi vogliamo concentrare tutto il lavoro ‘agile’ il venerdì, facendo scegliere ai dipendenti in modo da chiudere quanti più uffici possibile e risparmiare luce e energia. Inoltre abbiamo intenzione di aprire un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, per valutare le modalità di risparmio energetico sul modello di quanto sperimentato questa estate con la chiusura delle porte d’ingresso dei negozi forniti di aria condizionata per evitare dispersione. Valuteremo anche altre ipotesi come lo spegnimento dei cartelloni pubblicitari durante la notte”.
In dettaglio, l’Amministrazione sta lavorando su più fronti per contenere le spese energetiche con l’obiettivo di avere un risparmio di 800.000 euro per i prossimi sei mesi e oltre un milione in un anno. Il primo e più consistente ambito di intervento è quello dello smart working. Attualmente circa 1.250 dipendenti del Comune lavorano già in regime di lavoro agile ordinario 1 o 2 giorni la settimana. Adesso l’intenzione è quella di concentrare lo smart working in un unico giorno, il venerdì, e di riaprire i termini per la presentazione di richieste per attivazione lavoro agile al fine di chiudere intere porzioni di edifici comunali ottenendo quindi un risparmio energetico dallo spegnimento del riscaldamento e dalla riduzione dei consumi di energia elettrica. Non rientrano in questa prospettiva gli uffici aperti al pubblico (dagli Urp all’anagrafe, dalle scuole alle biblioteche). Per i dipendenti non interessati allo smart working ma che preferiranno lavorare in ufficio l’Amministrazione attiverà degli spazi di coworking allestendo postazioni di lavoro (per esempio nelle biblioteche) che il venerdì potranno essere utilizzate dai dipendenti. Il contributo alla riduzione delle spese è stimato in 400.000 euro.
Quanto all’illuminazione pubblica, si tratta di una rimodulazione del calendario delle accensioni che dal momento dell’attivazione fino al ritorno dell’ora solare, si tradurrà in un risparmio stimato di circa 400mila euro. Si tratta degli impianti che si spengono dopo le 23.15, e viene estesa alla fascia oraria che va dal tramonto alle 23.15 la parzializzazione attuale di meno del 10% dei punti luce. Questo consentirà un risparmio stimato di circa 80mila euro al mese. L’Amministrazione comunale avvierà inoltre una campagna di sensibilizzazione diretta ai cittadini sull’uso razionale dell’energia e finalizzata a diffondere la cultura del risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia.