Ai domiciliari è invece finito un 20enne che assieme a due minori aveva partecipato allo scippo di una borsa ai danni di una donna in un parcheggio di via Senese
Pensavano che all’interno di quella borsa a tracolla abbandonata presso la Coop di via Talenti ci fossero oggetti o documenti utili per risalire al proprietario. Invece i Carabinieri della Compagnia Oltrarno si sono trovati davanti a 16 panetti da 100 grammi l’uno di hashish per un totale di 1,6 chili di stupefacente. I militari erano stati allertati da una precedente segnalazione che raccontava appunto di questa borsa, apparentemente smarrita, davanti al supermercato. Così i militari si sono messi in attesa e quando il proprietario del contenitore, ultimata la spesa all’interno dell’esercizio pubblico ha cercato di recuperare la borsa non riuscendoci e domandando informazioni agli addetti del supermercato, ha trovato ad attenderlo gli uomini dell’Arma. L’uomo, un 37enne di origine gambiana, è stato prima identificato e poi condotto al carcere di Sollicciano in attesa della convalida dell’arresto.
Agli arresti domiciliari invece è finito un italiano di 20 anni, ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso. L’ordinanza cautelare è stata eseguita sempre dai Carabinieri della Compagnia Oltrarno. Lo scorso 16 maggio, i militari erano intervenuti in un parcheggio vicino a via Senese, dove una donna di rientro a casa, dopo essere scesa dall’autovettura, era stata aggredita da due ragazzi con volto coperto da mascherine chirurgiche e passamontagna. Questi, dopo averla fatta cadere a terra, le avevano rubato la borsa, contenente diverse decide d’euro e documenti personali. Le indagini grazie anche alle immagini delle telecamere di video sorveglianza presenti in zona, hanno consentito di identificare i due soggetti che avevano attutato l’aggressione, entrambi minori, i quali sono stati subito denunciati alla autorità giudiziaria. Lo sviluppo successivo dell’attività investigativa, condotta attraverso l’analisi delle informazioni via via raccolte, ha permesso infine di identificare anche il terzo componente del gruppo, il 20enne che aveva preso parte al “colpo” con lo specifico compito di vigilare sull’eventuale arrivo di altre persone nel parcheggio.