Il generale Figliuolo elogia la Toscana per la campagna vaccinale portata avanti, ma i contagi seppur lentamente continuano a salire: oggi sono 1.282 con un’età media di 38 anni. Ci sono altri 4 decessi e Firenze raggiunge la soglia delle 2.400 persone che non ce l’hanno fatta
“Siamo di nuovo in un momento complicato. La situazione può ritenersi sotto controllo ma la risalita dei contagi preoccupa e la pressione sugli ospedali, sebbene ancora contenuta, è tornata a crescere. Il periodo delle feste natalizie che ci attende sarà decisivo e siamo tutti chiamati a una prova di responsabilità e senso della misura. Vaccinarsi e fare la terza dose è fondamentale, ma la massima prudenza per cene e cenoni è altrettanto essenziale”.
E’ l’appello e l’invito ad evitare situazioni di rischio e di particolare affollamento del presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Pietro Dattolo in vista delle feste natalizie. , mantenendo laddove possibile le distanze e l’uso delle mascherine. “Non ci sono divieti – aggiunge – o impedimenti di sorta ma esiste una bussola del buon senso che ci deve orientare verso comportamenti assennati. L’altro elemento fondamentale è la vaccinazione: “Solo la vaccinazione con la terza dose ove necessario può arginare i contagi e soprattutto salvare le vite, perchè immunizzarsi serve ad impedire che la malattia possa diffondersi in maniera incontrollata e provocare effetti gravi. Essere vaccinati è un ottimo requisito per partecipare più serenamente ad occasioni di incontro durante le feste. Occorre fare tutti la terza dose al più presto. Chi non l’ha fatta anche la prima. E’ l’unica arma che abbiamo e dobbiamo usarla il più possibile”.
Intanto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, in visita al centro vaccinale dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per l’avvio delle vaccinazioni della fascia 5-11 anni, ha definito “straordinaria” la campagna di somministrazioni portata avanti dalla Toscana. “Vaccinare i bambini è un atto d’amore – ha detto -. Ringrazio le famiglie e gli operatori per quello che stanno facendo. E’ nostro interesse mettere in sicurezza i bambini, ma non ci siamo dati degli obiettivi. La Toscana sta facendo una campagna straordinaria. Quasi il 90% della popolazione è vaccinata con ciclo completo e oltre il 97% degli over80 è in sicurezza. Le Regioni hanno reagito in maniera flessibile, attenendosi subito alle indicazioni della struttura commissariale, riaprendo gli hub che erano stati messi in stand-by oppure chiusi. Qui, a Firenze, c’è stata grande lungimiranza da parte del presidente Giani, che ha tenuto duro fino all’ultimo, ed è ripartito con l’hub del Mandela Forum“.
I nuovi contagi però, seppur lentamente, continuano a salire. Oggi sono 1.282 in più che portano il numero totale a 315.974 da quando è iniziata la pandemia. I guariti sono 469 in più e raggiungono quota 292.602 (92,6% dei casi totali). L‘età media dei 1.282 nuovi positivi odierni è di 38 anni circa (24% ha meno di 20 anni, 27% tra 20 e 39 anni, 32% tra 40 e 59 anni, 14% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). I ricoverati sono 389 (1 in meno rispetto a ieri), di cui 58 in terapia intensiva (3 in più). Gli attualmente positivi sono oggi 15.889, +5,4% rispetto a ieri. Oggi si registrano 4 nuovi decessi, 2 uomini e 2 donne con un’età media di 68 anni: 1 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Pistoia, 1 a Pisa.
Sono 86.877 i casi complessivi ad oggi a Firenze (259 in più rispetto a ieri), 28.075 a Prato (44 in più), 30.078 a Pistoia (140 in più), 16.638 a Massa (65 in più), 31.875 a Lucca (128 in più), 36.702 a Pisa (132 in più), 24.231 a Livorno (155 in più), 28.385 ad Arezzo (158 in più), 18.948 a Siena (95 in più), 13.610 a Grosseto (106 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
La Toscana resta al 12° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 8.614 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 9.006 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 10.965 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 10.343, Pisa con 8.814, la più bassa Grosseto con 6.228. Complessivamente, 15.500 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (810 in più rispetto a ieri,). Sono 31.078 (960 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
Sono 7.483 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.400 a Firenze, 658 a Prato, 697 a Pistoia, 548 a Massa Carrara, 710 a Lucca, 759 a Pisa, 434 a Livorno, 568 ad Arezzo, 378 a Siena, 233 a Grosseto, 98 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.