Aveva colpito in diversi esercizi commerciali tra Santa Maria Novella e piazza Duomo, poi in piazza Pitti aveva trafugato da un furgone attrezzature per riprese TV del valore di 60mila euro
Tra Febbraio e Marzo aveva messo a segno almeno tre furti in altrettanti negozi del centro, in un caso servendosi anche di un monopattino a noleggio trovato in strada con il quale aveva colpito ripetutamente la vetrina di un esercizio commerciale fino a mandarla in frantumi. Nei suoi confronti GIP del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Polizia nei giorni scorsi presso la casa circondariale fiorentina dove l’uomo si trova già recluso. Si tratta di un ventinovenne di origini romene.
Il primo di questi colpi era stato messo a segno in un negozio di abbigliamento nei pressi di piazza Santa Maria Novella, dal quale furono portati via abiti e accessori per un valore commerciale intorno ai 10.000 euro. Il secondo furto era stato consumato poche settimane dopo in un ristorante dietro piazza Duomo con un bottino di circa 2000 euro, tra denaro contante prelevato dalla cassa e uno smartphone. Il terzo furto era avvenuto in un altro negozio di abbigliamento sempre nella zona del Duomo: questa volta il 29enne, per portarsi via alcuni capi d’abbigliamento e qualche centinaia di euro in contanti, avrebbe appunto spaccato la vetrina del locale colpendola con il monopattino.
Dopo pochi giorni, l’uomo era stato arrestato dalla Polizia nei pressi di piazza Pitti dove, era stato sorpreso a rubare attrezzature professionali per riprese video dal furgone di una troupe televisiva estera per un valore commerciale di circa 60.000 euro. Una volta finito in carcere, la “catena” dei furti seriali nei negozi si sarebbe interrotta, ma la Squadra Mobile è andata avanti con le indagini ricostruendo le modalità dei diversi furti attraverso le immagini della videosorveglianza pubblica e privata. Tutti gli elementi raccolti dai Falchi della Squadra Mobile sono stati valutati e condivisi dalla Procura della Repubblica fiorentina che ha avanzato la richiesta di custodia cautelare al Tribunale.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.