Nel primo giorno di applicazione della ordinanza anti assembramento, buon successo per il capolavoro di Giuseppe Verdi eseguito dal maestro Lanzetta sull’ingresso principale della Basilica. E Sinistra Progetto Comune attacca il presidente del Q1 Maurizio Sguanci: “Mentre parla di cancellata non si preoccupa del quartiere”
Obiettivo raggiunto verrebbe da dire. E stasera si replica con lo sport e le dimostrazioni di bridge tra le 19 e le 21, in collaborazione con ASD Circolo del bridge Firenze “Camillo Pabis Sticci”: in attesa dei tornei veri e propri che si svolgeranno martedì 29 giugno dalle 18.45 in poi all’interno delle Olimpiadi metropolitane dello sport, promosse dalla Città Metropolitana di Firenze, con Coni Regionale, Comitato regionale del Cip paralimpico e Uisp.
Palazzo Vecchio si riprende lo spazio davanti alla Basilica nel primo giorno di applicazione della nuova ordinanza anti assembramento vergata dal sindaco Dario Nardella (https://www.lamartinelladifirenze.it/movida-il-divieto-di-stazionamento-si-allunga-fino-alle-6-del-mattino/) e lo fa con l’opera lirica, una rappresentazione della Traviata diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta ed eseguita in forma scenica sul sagrato della chiesa opera del Brunelleschi dall’orchestra da Camera Fiorentina in collaborazione con la Compagnia d’opera italiana Firenze. Buona partecipazione e tanti applausi alla fine per quella che da tanto tempo forse è la stata la prima serata un po’ più tranquilla per il cuore dell’Oltrarno. A vegliare che tutto andasse bene c’erano i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, i primi 10 steward e un’ingente presenza di forze dell’ordine. La malamovida in Santo Spirito resta comunque anche un problema politico.
Da Sinistra Progetto Comune arriva un duro attacco al presidente del Q1 Maurizio Sguanci, ex Pd poi passato a Italia Viva nelle cui fila adesso è anche consigliere regionale. “Mentre parla di cancellata – sottolineano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi con i consiglieri di quartiere del gruppo di minoranza – non si occupa del Quartiere. La presidenza del Consiglio di Quartiere è un ruolo di grande responsabilità ed impegno. L’assenza del presidente si fa notare in momenti così decisivi per il futuro della città e del Centro Storico: se Sguanci dimostra di non avere più il tempo necessario, si dimetta”.