E domenica il grande classico per grandi e piccini Aladino e la lampada magica con Lavinia Rosso e Silvia Baccianti
Scrittore grossetano ormai tradotto in tutto il mondo, Sacha Naspini immerge i suoi romanzi in una cultura contadina stralunata e feroce. Nives, in scena domani sabato 10 dicembre alle 21 in sala grande al teatro Puccini, è la storia di una donna, rimasta sola nella sua tenuta dopo la morte improvvisa del marito. Unica compagnia una gallina zoppa, che si incanta davanti alla reclame del Dash in Tv.
Nives è costretta a chiamare Loriano Bottai, il veterinario del paese, suo antico amante. Inizia una telefonata fiume – una telefonata lunga una vita – che è l’episodio centrale del romanzo, e lo spunto di partenza dell’azione teatrale di due grandi interpreti, Sara Donzelli e Graziano Piazza. Dall’emergenza di una chioccia imbambolata lo scambio tra Nives e Loriano devia presto altrove. Tra riletture di fatti lontani nel tempo e vecchi rancori si scoprono gli abissi di amori perduti, occasioni mancate, svelamenti difficili da digerire in tarda età. Finché risuonerà feroce una domanda: come è scoprire di aver vissuto all’oscuro di sé? E per mettere in scena questa storia, che corre lungo i fili di un telefono, Accademia Mutamenti e Muta Imago hanno deciso di dare un ruolo centrale anche allo spettatore che assiste alle conversazioni, indossando delle cuffie per percepire ogni pausa, ogni inflessione, ogni silenzio che rappresenta un non detto nel dialogo incalzante tra Nives e Loriano. Biglietti: Posto unico numerato € 15,00 (esclusi diritti di prevendita), Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone. Acquisto on line su www.teatropuccini.it.
“Il mio Pasolini è il Pasolini politico. Ma detto questo sorgono subito i distinguo e i misteri. La politica di Pasolini è inseparabile dal grumo oscuro e disperato che fu il suo vivere. La politica di Pasolini non è quella di un Platone, è quella di un Tiresia”. Così Sandro Lombardi, che sempre domani alle 21.30 nel Laboratorio Puccini presenta lo spettacolo omonimo dedicato al grande poeta e regista friulano. Un altro frammento, ancora schegge di memoria e di testi, per ricomporre un inedito ritratto di Pier Paolo Pasolini, grande e controverso intellettuale del nostro recente Novecento. L’attore toscano immagina il “suo” Pasolini come l’antico inascoltato veggente. Ed è un profeta/poeta umanissimo, senza mediazioni e schermi tra vita interiore e pubbliche istanze: “Come Tiresia, Pasolini era insieme profeta e vagabondo e l’attraversamento delle tenebre fu forse il prezzo con cui pagare la lucidità visionaria dell’analisi politica”. Biglietti: posto unico € 10,50 (esclusi diritti di prevendita). Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone. Acquisto on line su www.teatropuccini.it.
Domenica 11 dicembre alle 16.45 infine è di scena un classico senza tempo per grandi e piccini. Lavinia Rosso e Silvia Baccianti interpretano infatti Aladino e la lampada magica con la regia di Teo Paoli. Uno spettacolo che si sfoglia come le pagine di un libro prezioso, di scena in scena, una giostra vorticosa di situazioni e personaggi buffi e misteriosi, teneri e romantici, che trasportano gli spettatori nel magico antico Oriente de Le Mille e una Notte. La vicenda di Aladino è una storia di grandi desideri e grandi magie, di grandi amori e di grandi crudeltà; una storia in cui il confine fra realtà e fantasia, fra possibile e impossibile, sfuma fin quasi a sparire del tutto. La luce della lampada e i bagliori delle pietre preziose ispirano lo spettacolo che racchiude la storia in una ‘lanterna magica’ in cui vicende, luoghi e personaggi si inseguono in un giro vorticoso di apparizioni sorprendenti, di ombre evanescenti, di suoni e musiche che ci immergono nell’atmosfera magica dell’antico Oriente. Biglietti: posto unico numerato € 8,00 (esclusi diritti di prevendita) Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone. Acquisto on line su www.teatropuccini.it.
Per tutti gli spettacoli la biglietteria è aperta un’ora prima dell’inizio delle reppresentazioni.