Dal 18 luglio a bordo di vetture d’epoca si tornano a scoprire piccoli borghi, antiche tradizioni e percorsi naturalistici attraverso quella che fu una delle prime linee ferroviarie italiane
Un tuffo in un’altra epoca e in un’altra dimensione, da luglio a ottobre tornano i treni storici di Porrettana Express, itinerari tematici sui binari della Transappenninica, a cavallo tra Toscana e Emilia Romagna. Sette viaggi a bordo di vetture d’epoca per conoscere la montagna pistoiese, i piccoli borghi, le antiche tradizioni e i luoghi che hanno fatto la storia d’Italia, ma anche la fauna selvatica e le eccellenze dell’enogastronomia locale, con attività dedicate a tutta la famiglia. E scoprire un altro modo di viaggiare, nell’Anno Europeo del Treno. L’iniziativa, lanciata nel 2019, riparte dopo lo stop imposto dal Covid con una capienza ridotta a causa delle normative di distanziamento tuttora vigenti. Si parte domenica 11 luglio alle 8.30 con la visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia, dove si fa manutenzione a vetture di epoche diverse, ancora perfettamente funzionanti. Capofila del progetto, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto numerosi soggetti dalle piccole realtà territoriali fino ad enti e istituzioni pubbliche è Transapp, associazione che riunisce numerose organizzazioni toscane ed emiliane. A coordinare visite guidate, laboratori didattici e attività su e giù dai binari è invece la Cooperativa Pantagruel.
I BIGLIETTI – I titoli di viaggio saranno acquistabili solo online. Per le prime due date la vendita è attiva da ieri fino ad esaurimento dei posti. Successivamente, saranno aperte le vendite per gli altri viaggi (www.porrettanaexpress.it).
LA STORIA. La storia della linea ferroviaria tra Pistoia e Porretta Terme affonda le radici negli anni cruciali del nostro Paese, tra le guerre che hanno determinato l’indipendenza e l’Unità d’Italia. Il primo embrione di “strada a rotaie destinata al transito pubblico” risale al 1845, quando i fratelli Bartolomeo, Pietro e Tommaso Cini di San Marcello ottennero dal Granduca di Toscana Leopoldo II l’autorizzazione a compiere gli studi necessari. Si giunse così alla firma della convenzione per la costruzione della “Strada ferrata dell’Italia Centrale”, destinata a congiungere il sistema ferroviario austriaco con la rete toscana, mettendo d’accordo cinque stati preunitari: Impero d’Austria, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Modena, Ducato di Parma. La Porrettana venne inaugurata nel 1864 e divenne l’asse portante delle comunicazioni tra nord e centro-sud. Giocò un ruolo centrale fino agli anni Trenta del Novecento, quando fu surclassata dalla Direttissima Prato-Bologna.
I TRENI TEMATICI. Ogni viaggio prende le mosse dal Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia. Sette le tappe in programma fino alla fine di ottobre. Nelle date 11 luglio, 3 ottobre e 17 ottobre si percorrerà l’intera tratta, da Pistoia a Porretta Terme, per visitare il museo DEMM, dedicato all’industria metalmeccanica e casa motociclistica italiana attiva dal 1919 al 1988, e farsi un selfie davanti ai murales dedicati al Soul Festival (11 luglio) oppure andare alla scoperta di uno dei più amati frutti della stagione autunnale: la castagna con visita al castagneto didattico di Varano (3 ottobre). Immancabile una degustazione a tema. Il 17 ottobre sarà possibile anche visitare le terme di Porretta. Domenica 25 luglio il viaggio sarà dedicato a chi ama camminare. Il treno arriverà a Piteccio da dove i visitatori potranno proseguire a piedi su percorsi trekking alla scoperta della flora e della fauna della montagna pistoiese. Domenica 12 e 19 settembre toccherà ai più piccoli: il primo viaggio porterà grandi e piccini nei poli museali di Maresca e Pontepetri dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, mentre il secondo farà tappa al “Dynamo Camp”, primo Camp in Italia nella Terapia Ricreativa. Infine, il 31 ottobre il viaggio ripercorrerà la storia della zona montana pistoiese durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale: tappa a Campotizzoro, che per tanti anni è stato il polo industriale di tutta la Montagna Pistoiese grazie allo stabilimento della Società Metallurgica Italiana con visite guidate al museo e ai rifugi sotterranei della SMI.