Presidio in Piazza San Firenze dei numerosi comitati cittadini che si battono contro il Piano Operativo Comunale. Convegno di Italia Nostra il 6 maggio all’SMS di Rifredi con urbanisti
Un piano che non è stato minimamente discusso, che dovrà essere riaperto, che non presenta alcuna novità rispetto a ciò che era già stato deciso. Hanno le idee molto chiare, i comitati cittadini che si sono trovati in presidio in piazza San Firenze a pochi metri da Palazzo Vecchio dove era in corso la seduta del Consiglio Comunale. Comitato Area Verde San Lorenzo a Greve, Comitato No Tunnel Tav, Comitato Palomar, Comitato Vitabilità Campo Marte, Comitato per la Tutela degli Alberi Sesto Fiorentino, Coordinamento 20 Gennaio, Manoiquandosidorme, Presidio No Inceneritori No Aeroporto, Salva Podere Mattonaia, Salvare San Salvi, San Salvi chi può e AlterPiana Firenze-Prato-Pistoia. Con loro i rappresentanti di Italia Nostra. Tutti insieme per fare rete ma soprattutto per dire no al nuovo Piano Operativo Comunale che a loro giudizio stravolgerebbe in maniera definitiva e impattante la città.
“Si tratta di una discussione da riaprire, dal momento che il nuovo Poc ritorna su posizioni già note, e già contestate con incontri pubblici, consigli di quartiere aperti, lettere e atti di opposizione – spiega Mario Bencivenni vice presidente della sezione fiorentina di Italia Nostra –: su tutti, due situazioni esemplificative, il parcheggio interrato in piazza del Cestello, che, dati alla mano, è una vera follia, e l’area di 15mila metri quadri della riqualificazione di Campo di Marte, che il comitato dei residenti ha già aspramente respinto e che si trova dentro al Poc. Un piano che di fatto tiene conto solo delle opportunità regalate alle rendite di posizione. Senza contare la questione del verde, sbandierata dall’amministrazione a più riprese, di cui si parla pochissimo nel documento di 1200 pagine, che viene rimandato a un piano del verde ancora fantasma nonostante gli annunci”.
Fra i temi più scottanti sul tavolo appunto la riqualificazione di Campo di Marte (legata a doppio filo al restauro dello stadio Franchi) sulla quale il Comitato Vitabilità sta conducendo una dura battaglia a suon di cartelli, performance e iniziative di sensibilizzazione nel quartiere, ma anche la realizzazione della seconda pista dell’aeroporto di Peretola fortemente osteggiata dai Comitati ambientalisti della Piana fiorentina. “I tanti Comitati presenti oggi – dicono alcuni dei partecipanti al presidio – esemplificano il malessere di questa città, sotto tanti punti di vista. Per quanto ci riguarda, chiediamo questo piano operativo che non affronta minimamente i tanti problemi presenti, sia bloccato e si riapra un percorso di dibattito reale sui contenuti del Poc, che invece sono calati dall’alto con pseudo percorsi partecipativi e visto che hanno aspettato tre anni per farlo, aspettino un altro po’ e discutano seriamente i problemi che da Campo di Marte all’aeroporto, al verde a mille altri situazioni non hanno avuto risposte o attenzione”.
E proprio sulla questione generale si terrà un convegno il convegno il 6 maggio prossimo, con esperti della disciplina urbanistiche e rappresentanti di alcuni comitati cittadini, presso l’sms di Rifredi, organizzato proprio da Italia Nostra. Questa è solo la prima di una serie di iniziative che siamo pronti a mettere in piazza – aggiunge Francesca Marrazza, fondatrice del comitato Vitabilità Campo di Marte -. Credo che ogni comitato rappresenti un corto circuito della politica, e a giudicare dalla partecipazione è evidente che sono stati fatti una serie di errori. Il nostro compito adesso è quello di difendere la città dagli inciampi dell’amministrazione. Vogliamo riunirci come cittadini, non come politici, per mettere luce su tutti i problemi dei vari quartieri che affliggono quotidianamente le vite dei cittadini. Chiediamo risposte alle tante domande che poniamo, e vogliamo che qualcuno ci ascolti davvero, pensando al bene della città”.