La seduta è stata riportata con un foglietto di scuse dagli stessi autori del furto
Un foglietto bianco appiccicato con del nastro isolante su cui sono scritte poche ma importanti parole: “Scusate per l’accaduto, non eravamo a conoscenza del significato così importante. Sappiamo che averla riportata indietro non basterà a scusare il gesto indignitoso che abbiamo fatto”. E poi una firma: O.g.d.t.
Appena 24 ore dopo il furto, la panchina rossa del giardino di via Allori è tornata al suo posto. E a rimetterla là dove aveva trovato la sua collocazione, nella notte, sono stati gli stessi autori del furto che hanno anche voluto lasciare un cartello di scuse prendendo le distanze dal gesto compiuto il giorno precedente.
“Un atto inqualificabile che lascia attoniti e sbalorditi” era stato il commento a caldo degli assessori Alessia Bettini (decoro urbano) e Sara Funaro (pari opportunità) assieme al presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli che adesso possono tirare un sospiro di sollievo. “Una grande gioia – dicono – dopo lo sdegno di ieri: denunciare e indignarsi per le cose che non vanno serve sempre, perché cambiare si può”.