Da immobile abbandonato a centro di funzioni commerciali e direzionali con un nuovo grande giardino. L’okay del Consiglio Comunale
Il complesso immobiliare dismesso tra via delle Gore e via di Quarto, già utilizzato dall’Università come archivio, rinascerà dando vita anche a un nuovo giardino pubblico per la città.
Il via libera alla convenzione presentata dall’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, che già aveva avuto il semaforo verde dalla Giunta lo scorso 26 luglio, è arrivato dal Consiglio comunale. L’intervento prevede il recupero della struttura di circa 3300 metri quadrati con destinazione d’uso al 60% commerciale e al 40% direzionale.
Come compensazione il privato la realizzerà e cederà al Comune di una nuova area verde di circa 770 metri quadrati, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale sul margine nord dell’area che metta in relazione diretta via di Quarto con via delle Gore. Il giardino sarà attrezzato con panchine, giochi per bambini, verde e alberature di alto fusto e relativi impianti di illuminazione e irrigazione.
“Questo recupero – ha spiegato Del Re – consente di offrire maggiori servizi alla zona e di mettere a disposizione dei cittadini del quartiere un nuovo giardino pubblico: un intervento che va nella direzione di una città sempre più green e recupera spazi dando vita a nuove aree verdi”.
La struttura, costituita da due edifici dismessi, fa parte del tessuto di più recente formazione che ha subìto negli ultimi decenni varie trasformazioni. E’ inserito nell’isolato compreso tra via delle Gore e via di Quarto, in prossimità del complesso ospedaliero di Careggi. L’operazione prevede il mantenimento della sagoma e delle caratteristiche architettoniche dell’edificio principale, la demolizione di un corpo aggiunto e la realizzazione di una media struttura di vendita con superficie massima di mille metri quadrati.
L’area a verde pubblico sarà realizzata su via di Quarto e direttamente collegata al percorso pedonale. La media struttura di vendita potrà contare su parcheggi auto e spazi destinati alla sosta di motorini e biciclette. È inoltre previsto un percorso ad uso esclusivo dei pedoni che sarà indicato da una specifica segnaletica orizzontale.