Ci sarà una libreria al piano terra, con una programmazione culturale di eventi che permetterà di far vivere l’immobile anche durante il giorno, oltre alla programmazione cinematografica
L’Odeon sfida la crisi dei cinema italiani mantenendo la propria destinazione originaria e aprendosi al contempo a nuove attività culturali. E’ la nuova pagina della sala cinematografica fiorentina resa possibile dalla norma ‘salva cinema’ contenuta nel regolamento urbanistico vigente, che obbliga il privato a mantenere l’attività cinematografica su almeno il 60% della superficie complessiva dell’immobile. La norma ha trovato negli ultimi mesi applicazione per il cinema Spazio Uno, e oggi anche nella convenzione per il Cinema Teatro Odeon, con il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re. La convenzione stipulata con l’operatore privato (Giunti) prevede anche che la platea della sala cinematografica possa tornare a capienza completa in occasione delle prime cinematografiche nazionali e internazionali che sceglieranno Firenze per la prima proiezione del film. L’intervento di restauro e inserimento della libreria proposto dall’operatore ha avuto il parere positivo della Soprintendenza, con alcune prescrizioni relative ai lavori di restauro volte a valorizzare la tutela dell’immobile e il miglior inserimento degli arredi della libreria all’interno di tale contesto. Non saranno presenti spazi per la somministrazione all’interno dell’immobile.
“La norma salva-cinema presente all’interno del Regolamento Urbanistico del 2015 tutt’ora vigente ha consentito la riapertura o la permanenza in città di diversi cinema, come l’Astra2 o il cinema Spazio Uno, in un momento di crisi per questo settore, accentuato ancor più dalla pandemia e dal caro bollette – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re (nella foto a destra) -. Oltre a mantenere l’attività cinematografica, il cinema Odeon riaprirà le sue porte fin dalla mattina perché, nel 40% della superficie dell’immobile, vi troverà casa anche una libreria, oltre ad una serie di eventi, come gruppi di lettura per i cittadini, mostre fotografiche, e proiezione di cortometraggi e documentari, che permetteranno di vivere il cinema anche in orario diurno e di dare spazio anche a nuove produzioni e iniziative culturali, prima della programmazione cinematografica, che, finiti i lavori di restauro del cinema, riprenderà in orario serale. Nella convenzione è stata anche inserita la previsione che la platea possa tornare a capienza completa per le prime cinematografiche nazionali o internazionali, ascoltando così una delle istanze che erano emerse durante il dibattito scaturito dopo la presentazione del progetto da parte dei gestori del cinema Odeon”.
L’attività cinematografica sarà svolta generalmente al primo piano, al piano ammezzato e al piano secondo, mentre la libreria Giunti – che realizzerà un nuovo brand e concept della libreria per questo immobile – sarà collocata al piano terra. L’Odeon sarà aperto durante tutto il giorno non solo come libreria, ma anche per ospitare gruppi di lettura ad alta voce, mostre e presentazioni di libri; il palco sarà utilizzato durante il giorno anche per eventi culturali e spettacoli teatrali. Sarà poi allestito anche uno schermo adatto alla visione in piena luce, sul quale di giorno saranno proiettati film, cortometraggi e documentari ascoltabili con cuffie bluetooth. La sera proseguirà la programmazione dell’Odeon, con film in lingua originale e pellicole d’autore, a cura degli attuali gestori del cinema e in continuità quindi con la programmazione svolta prima della chiusura dei battenti del cinema avvenuta a Luglio scorso.