Cordoglio unanime delle istituzioni per l’improvvisa scomparsa del giornalista avvenuta ieri sera a Sesto Fiorentino dopo aver presentato il primo film del figlio Lorenzo. Domani camera ardente in Regione
Non si fermano i messaggi di cordoglio a poche ore dall’improvvisa morte di Fabrizio Borghini. Il giornalista, saggista, critico d’arte e cinematografico fiorentino, è stato colto da un malore improvviso dopo aver presentato a Sesto Fiorentino il primo film del figlio Lorenzo “Doppio passo” e pochi istanti prima della presentazione al cinema Alfieri di Firenze. La camera ardente sarà allestita domani, lunedì 16 ottobre, dalle ore 10:00 alle 18:00, nella Sala delle Esposizioni nella sede della presidenza della Giunta Regionale, in piazza Duomo 10 a Firenze. La commemorazione si terrà il giorno successivo, martedì 17 ottobre, nello stesso Palazzo Sacrati Strozzi, alle ore 10:00. Lo rende noto sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Fabrizio era molto orgoglioso del film di Lorenzo, che ha visto realizzarsi dopo tanti sforzi. Martedì 17 alle 21:30 si terrà una proiezione evento in sua memoria al cinema Alfieri presentata dal calciatore Borja Valero, dallo sceneggiatore Cosimo Calamini e dal giornalista Benedetto Ferrara.
“Caro Fabrizio, un destino veramente crudele ti ha strappato alla vita in un momento di massima gioia per te e la tua famiglia. Lasci un vuoto enorme – afferma il sindaco Dario Nardella. Solo qualche mese fa ho avuto tra le mani il tuo ultimo libro dedicato ai rioni di Firenze dove tu, abile tessitore di storie, raccontavi con grazia e leggerezza le trasformazioni della nostra città. Ho in mente le centinaia di iniziative da te organizzate per eventi di cultura e arte, le due passioni che hanno caratterizzato la tua vita e il tuo lavoro, sempre competente, mai sopra le righe, affabile. La tua scomparsa improvvisa ci lascia senza parole e mancherai a tutta la città. Alla tua famiglia e in particolare a Lorenzo vadano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”.
Per il Governatore Eugenio Giani, Borghini “È stato per tutti noi straordinario, inverosimile il numero di chilometri percorsi per andare con la telecamera in ogni angolo della nostra regione un momento di cultura che assecondava la richiesta dei nostri artisti appassionati come te ma che in te trovavano riferimento e megafono del loro talento e creatività: è stato un operatore culturale unico che ha capito prima di tanti altri quanti al talento bisogna associare la comunicazione, alla creatività artistica di tanti amici che oggi ti piangano. Proverbiali rimarranno le trasmissioni televisive su momenti culturali da te dedicati ai nostri artisti. Per la nostra Regione non sarà mai dimenticato la tua concretizzata idea di dare voce con la rivista ”La Toscana” a tanta cultura del nostro inimitabile territorio”. Sgomento e addolorato si dice il presidente e fondatore di Villa Vittoria Giovanni Fittante: ”E’ una grave perdita, personale, perché Fabrizio era un amico, e per l’intera città di Firenze, alla quale ha dato tantissimo. Esponente culturale fiorentino, oltre che autore e saggista, ha collaborato con noi per tutta la stagione 2023 della rassegna Villa Vittoria Cultura, dando un contributo importante. Mancherà a tutti noi’.
Mentre il presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia Cosimo Ceccuti sottolinea la perdita grave e inattesa. “Vicino da sempre a Giovanni Spadolini, alla Fondazione ed a me personalmente. Mi rendeva in ogni occasione partecipe alle sue iniziative, a Firenze come a Castiglioncello, dove trascorrevamo l’estate. Tra le altre la prefazione al suo primo volume delle testimonianze sui rioni della sua Firenze. Città che conosceva ed amava come pochi, sia nel patrimonio artistico che nella natura complessa dei suoi abitanti. Viene meno un giornalista autentico, che ha dato tutto se stesso alla professione, ma soprattutto un uomo vero, semplice quanto ricco di valori etici e culturali. Mi stringo con infinito affetto a Lorenzo e ai familiari nel loro desolato dolore”. Partecipazione al dolore dei familiari di Borghini è espresso infine dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana e dall’Associazione della Stampa Toscana che ricordano la gentilezza e la sua profonda cultura, oltre che le ‘sollecitazioni’ legate sempre a Firenze che amava profondamente.