Dopo il duro attacco del sindaco Nardella a Pessina e la presa di posizione di Italia Nostra, Sinistra Progetto Comune si scaglia contro l’amministrazione: “Il Soprintendente risponde allo Stato e ai cittadini. Quelle parole evocano una delegittimazione”
Il nuovo duro scontro avviato da Palazzo Vecchio contro la Soprintendenza per l’autorizzazione non concessa da quest’ultima alla proroga di altri 45 giorni della ruota panoramica alla Fortezza arriva direttamente nel Consiglio Comunale di lunedì convocato per le 14.30 ancora in modalità on line a causa Coronavirus (web: https://www.youtube.com/channel/UCXdLhwYzwI9159Ei7TDTn4w). L’attacco portato dal sindaco Dario nardella al soprintendente Andrea Pessina aveva scatenato la reazione della sezione fiorentina di Italia Nostra (https://www.lamartinelladifirenze.it/nardella-contro-pessina-le-citta-le-governano-i-sindaci-o-i-soprintendenti/) che in una nota molto critica aveva fortemente stigmatizzato le parole del primo cittadino fiorentino definendole inaccettabili (L’affondo di Italia Nostra a Nardella: “Inaccettabili le parole su Pessina” – La Martinella di Firenze). A muoversi adesso sono anche Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consiglieri di Sinistra Progetto Comune, che hanno presentato un’interrogazione su tutta la vicenda per sapere se le dichiarazioni del sindaco non evochino “una possibile forzatura degli equilibri statuiti dall’ordinamento tra lo Stato e le Autonomie, auspicando un pericoloso bypass dei controlli degli organi dello Stato”. Il perché è presto detto: oltre la ruota ci sarebbe molto di più in gioco e questo di più sono i finanziamenti Pnrr per le opere pubbliche che rischierebbero di andare perduti se la Soprintendenza, come sostiene apertamente Nardella, continua a porsi di traverso su tutto. Non a caso poi Nardella ha aggiunto di aver già parlato con il ministro delle Infrastrutture Giovannini e che avrebbe fatto la stessa cosa con quello della cultura Franceschini.
“Il soprintendente – chiariscono Bundu e Palagi – ha per legge il compito istituzionale di vigilare e tutelare il patrimonio dichiarato di interesse culturale (cioè ‘vincolato’, compresi i parchi e i giardini storici) di proprietà dello Stato, delle regioni, di enti e di istituti pubblici, nonché di persone giuridiche private senza fine di lucro. Non risponde dunque solo a se stesso ma allo Stato e anche a nome di tutte le cittadine e tutti i cittadini della Province di Firenze, Pistoia e Prato. Noi vogliamo sapere se il sindaco reputi consone le parole usate per criticare le risposte legittime date dal sovrintendente nell’esercizio delle sue funzioni, o se non pensa che abbiano potuto delegittimarlo. Quanto alla ruota panoramica e al villaggio invernale, vogliamo anche capire se questi possano essere davvero la risposta al “degrado lamentato” o se possa considerare altre misure da prendere per combatterlo”.