Riqualificazione di Campo di Marte e nuovo Franchi: cambio di rotta del presidente del Quartiere 2, ma i residenti aspettano ancora le risposte del Comune alle sottoscrizioni presentate lo scorso luglio
“No all’area commerciale, no all’hotel e si a un grande parco al Campo di Marte. Con una giravolta degna del miglior Maurizio Sguanci, tra l’altro suo ex compagno di partito, il presidente del Q2 Michele Pierguidi (Pd) ha presentato una mozione in Commissione Territorio e Sviluppo economico che sarà votata nella prossima seduta del Consiglio di Quartiere. Mozione che sostanzialmente contraddice quello che Pierguidi ha sempre, anche aspramente nei toni, portato avanti fin qui sulla riqualificazione del rione collegata alla realizzazione del nuovo stadio e fortemente osteggiata dal Comitato Vitabilità guidato da Francesca Marrazza che ieri, in un incontro con i giornalisti assieme al consigliere Lorenzo Masi (M5S) sostenitore dall’inizio della lotta dei residenti del Campo di Marte , ha chiesto risposte all’amministrazione sulle 350 firme presentate a luglio (Oltre 350 firme al sindaco Nardella contro la riqualificazione del Campo di Marte – La Martinella di Firenze) contro il progetto che andrebbe a snaturare la stessa essenza del quartiere.
Prendendo anche atto delle intenzioni della Fiorentina di non investire al Campo di Marte, adesso Pierguidi chiede di «modificare l’attuale progetto con lo stralcio della previsione di una galleria commerciale e di un hotel, realizzare «un nuovo grande parco pubblico alberato che sorga in luogo dei campi da calcio sintetici ‘Cerreti’ in concessione all’Aics”, mantenere “la destinazione d’uso volta alla realizzazione di una piscina pubblica a uso della cittadinanza». “La mozione – spiega – nasce dalle dichiarazioni del sindaco Nardella che ha aperto alla possibilità di modificare il progetto di rifacimento dell’area di Campo di Marte, e dal confronto avuto dal Quartiere con la cittadinanza, in particolare con i residenti del Campo di Marte, dei quali ha raccolto e valutato proposte e osservazioni”. Il documento prevede inoltre il mantenimento della destinazione d’uso per realizzazione di una piscina pubblica a uso della cittadinanza e l’assegnazione alle associazioni sportive cittadine, tramite bando, del Centro Sportivo Astori, compatibilmente con quelle che saranno le esigenze dei lavori al Franchi e al Padovani.
Quanto alla petizione, Masi sottolinea che «sono passati 90 giorni da quanto la raccolta firme è stata presentata, nessuna risposta è arrivata. Secondo l’articolo 91 dello Statuto comunale è preciso obbligo del sindaco fornire una risposta ai cittadini. Chiediamo che Nardella batta un colpo”. E su Pierguidi replica acido: “Va contro la propria amministrazione». Poi Marrazza aggiunge: “Il Comune non ha mai dato risposte certe, per questo avevamo dato vita alla petizione».
Ma che l’argomento continui a suscitare forti tensioni lo dimostra anche lo scambio di battute tra Masi e il proprio capogruppo Roberto De Blasi andato in scena al termine della conferenza stampa. “Sono il capogruppo e non sapevo niente – racconta De Blasi -. Si tratta di un’iniziativa personale, è lui che deve spiegare il motivo per cui non mi ha coinvolto”. “E’ un tema che ho seguito sempre in prima persona e il comitato ha chiesto direttamente a me di organizzare la conferenza stampa”, la replica. Aria di frattura anche fra i pentastellati o solo un errore di comunicazione fra i due esponenti?. Masi e De Blasi però avevano già preso strade diverse lunedì in consiglio sulla delibera anti-airbnb: il primo astenendosi, il secondo votando a favore.