Sabato 12 febbraio il Maestro avrebbe compiuto 99 anni. Per ricordarlo i residenti a Firenze potranno ammirare gratuitamente abiti di scena, bozzetti, fotografie ma anche lo studio del geniale regista e la sua immensa libreria con 10.000 volumi
Dopo il lungo stop dovuto alla pandemia riaprono le porte della Collezione Zeffirelli con una iniziativa speciale. La Fondazione sarà accessibile gratuitamente per tutti i residenti a Firenze sabato 12 febbraio, in occasione del 99° compleanno del Maestro. “Purtroppo lo scorso anno – spiega la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – non fu possibile ricordare il Maestro a causa della pandemia. Ci eravamo tutti ripromessi di rendere omaggio a questo illustre fiorentino che scelse Firenze come sede per il suo patrimonio. Proprio vicino a Palazzo Vecchio, grazie al suo volere ed al lavoro del figlio e regista Pippo Zeffirelli, è sorta la Fondazione, in piazza San Firenze, che porta il suo nome”.
Il museo sarà aperto nei soliti orari dalle ore 10,00 alle ore 18,00 in piazza San Firenze. Per accedere sarà sufficiente esibire un documento che attesti il proprio indirizzo di residenza e il Super Green Pass. Durante la giornata i visitatori potranno partecipare alla visita guidata a cura dello staff prevista alle ore 11. Per la visita guidata è richiesta la prenotazione e l’acquisto del biglietto anche per i residenti al prezzo di 12 euro (email: ticket@fondazionefrancozeffirelli.com oppure chiamando il numero +39 320 1637839). “Sabato– aggiunge la vice presidente del Consiglio -, in occasione del suo 99° compleanno potremo tutti ricordare la sua inestimabile raccolta di abiti di scena, bozzetti, fotografie, ma anche lo studio del Maestro, la consolle della Traviata e l’archivio personale e la biblioteca che contiene oltre diecimila volumi. A Firenze è nata l’opera lirica ed è giusto rendere omaggio al grande Maestro fiorentino, che ha ricevuto innumerevoli premi in tutto il mondo, nel giorno del suo compleanno. Come amministrazione dobbiamo rimanere accanto alla Fondazione che ha, tra i sui scopi, l’insegnamento ai giovani registi”.
Tutte le foto sono di Luciano Mazziotta