Il finanziamento di 800mila euro è però un anticipo sul contributo 2023 destinato alla Fondazione,. Servirà a pagare gli emolumenti di novembre e dicembre alle maestranze
Fondazione Cr Firenze paga gli stipendi dei lavoratori del Maggio per i mesi di novembre e dicembre. Il contributo straordinario ammonta a 800mila euro. E’ la seconda volta che l’ente presieduto da Luigi Salvadori corre in aiuto delle casse della Fondazione. L’elargizione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione da sempre sensibile alle tematiche del comparto artistico cittadino ed in particolare dei suoi operatori. Lo stanziamento verrà erogato a titolo di anticipo del contributo 2023 per il quale il Maggio Musicale Fiorentino presenta ogni anno richiesta. In sostanza verrà scalato dai contributi futuri. Durante il 2022 il Maggio Musicale Fiorentino aveva già ricevuto da parte della Fondazione CR Firenze il contributo ordinario che ammonta a 1 milione di euro e, oltre a questo, un contributo straordinario di 150 mila euro per la copertura del 50% del costo dei biglietti venduti a metà prezzo per fiorentini.
“Sentiamo forte la responsabilità nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie che in questo momento si trovano a fronte di prospettive incerte – afferma Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze -. A loro va il nostro contributo con la speranza che possa servire a chiudere in equilibrio il bilancio 2022 della fondazione lirico sinfonica. Il momento storico che viviamo è senz’altro difficile sia per l’aumento dei costi energetici sia per l’incertezza generale economico-finanziaria che si ripercuote in termini di sponsorizzazioni e biglietteria”.
La decisione arriva dopo l’incontro a porte chiuse fra il sindaco Dario Nardella, il Sovraintendente Alexander Pereira (che voci insistenti darebbero in possibile partenza da Firenze) oltre al Dg del Comune Giacomo Parenti e quello amministrativo del teatro Enrico Maria Peruzzi sulla situazione del teatro fiorentino. E in particolare sui conti sempre a rischio non supportati dalla vendita dei biglietti, malgrado le proposte di alta classe fin qui portate avanti da Pereira però costosissime. “Ringrazio il presidente e il Cda della Fondazione CR Firenze per – ha commentato in seguito Nardella – Il fondo di 35 milioni di euro del governo Draghi ci permetterà di aggredire lo stock di debito accumulato ma ora la priorità è lavorare per chiudere il bilancio 2022 garantendo il pagamento di dipendenti e artisti, cosa più facile ora grazie all’intervento della Fondazione”.