La durissima presa di posizione del sindaco fiesolano dopo l’assurdo e terrificante episodio di sabato scorso al termine della partita del campionato juniores tra Rondinella e Fiesole Calcio, mentre si dimette l’allenatore della squadra Gabriele Caldieron
“Simili comportamenti, che devono essere condannati senza alcuna indecisione, semplicemente non dovrebbero mai verificarsi”. Anna Ravoni, sindaco di Fiesole con delega allo Sport, commenta così il terrificante raid compiuto sabato scorso al termine della partita del campionato juniores di calcio tra Fiesole e Rondinella Marzocco da una banda di delinquenti travestiti da tifosi che se la sono presa con alcuni giocatori biancorossi, i loro genitori, i tecnici e gli accompagnatori aggredendoli e malmenandoli (https://www.lamartinelladifirenze.it/aggrediti-con-mazze-e-caschi-dopo-la-partita/).
Le indagini sulla vicenda, affidate ai Carabinieri, sono ancora in svolgimento e l’auspicio è che presto si possa giungere all’identificazione dei teppisti resisi protagonisti di un episodio assurdo e terrificante tra i quali, come affermato dal presidente della Rondinella Lorenzo Bosi, pare potrebbero esserci anche tesserati della Federazione italiana gioco calcio. “Appena sono venuta a conoscenza dell’accaduto – aggiunge il primo cittadino fiesolano – ho contattato il Presidente della Rondinella per esprimere a lui, a tutta la Società e soprattutto ai ragazzi rimasti feriti la solidarietà mia personale insieme a quella della Giunta. Condanno con la massima fermezza un episodio gravissimo, senza alcuna intenzione di criminalizzare il calcio ed il mondo che gli ruota attorno, puntando invece il dito contro quei facinorosi che hanno vigliaccamente sporcato una bella giornata di sport. Come Amministrazione garantisco il massimo impegno per monitorare insieme alle Forze dell’ordine questo tipo di eventi ed intervenire per quanto di nostra competenza per ostacolare la ricomparsa di simili comportamenti tra i giovani del territorio fiesolano. L’immagine della nostra città non può e non deve essere infangata dall’agire sconsiderato di pochi violenti”.
Intanto però la vigliacca aggressione contro la Rondinella Marzocco provoca una prima conseguenza a livello anche sportivo, forse la più amara. L’allenatore del Fiesole Calcio Gabriele Caldieron ha rassegnato le dimissioni. “Tengo a precisare – spiega in un lungo post su Facebook – che la mi figura non deve essere strumentalizzata da nessuno come capo espiratorio di un fatto mosso da una manica di imbecilli e delinquenti. Dalle prime ricostruzioni pare siano coinvolti anche alcuni giocatori della società biancoverde. In questo momento di follia io ero già lontano dall’impianto e da ieri ho ricevuto telefonate e pressioni da ogni organo. Per questi motivi, e per ciò che professo sempre sul mio passato arbitrale e la mia professione da giornalista che va contro ogni tipologia di violenza, rassegno pubblicamente le mie dimissioni come allenatore del Fiesole Calcio”.