Scommessa vinta per la terza edizione della rassegna curata da Gabriele Ametrano che nonostante le disposizioni anti Covid ha fatto registrare il tutto esaurito
E’ proprio vero che il desiderio di conoscere, la cultura e la voglia di leggere non conoscono barriere: questo è quello che è successo nei quattro giorni di incontri dal vivo in sicurezza a Villa Bardini. Il numero dei protagonisti del panorama culturale ed editoriale italiano, autori da Premio Strega e anche premi Oscar è ragguardevole: e questo grazie a La città dei lettori, il festival dedicato al libro e alla lettura, ideato e curato dall’Associazione Culturale Wimbledon con la direzione di Gabriele Ametrano. La terza edizione della rassegna proseguirà domani venerdì 4 settembre e sabato 5 alla Biblioteca Civica di Calenzano (Via della Conoscenza 11).
Il festival è riuscito a confermare tutti gli appuntamenti in presenza (nonostante questa estate Covid) e questo sta a significare che esiste un modello sostenibile e sicuro di organizzare gli eventi. E il pubblico ha risposto bene a tutto ciò facendo registrare il tutto esaurito riguardo a numerosi incontri.
Gabriele Ametrano direttore del festival è orgoglioso della riuscita della manifestazione: “Fare cultura in sicurezza si può: sia gli autori che gli ospiti che hanno partecipato alla manifestazione hanno abbracciato il nostro ambizioso progetto e anche il nostro pubblico, una platea curiosa, interessata, che ha rispettato le regole del distanziamento indossando la mascherina. Questo 2020 è iniziato in salita però l’ostinazione ci ha premiato e abbiamo voluto dare un segnale positivo di ripartenza e di rinascita attraverso la cultura: la nostra “Librellione”, ribellione pacifica alle brutture del mondo grazie alla lettura”.
Aggiungono Luigi Salvadori (Fondazione CR Firenze) e Jacopo Speranza (Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron: “Abbiamo vinto la scommessa quando abbiamo deciso di sostenere e accogliere la volontà di Wimbledon di organizzare il festival ugualmente e col pubblico presente. Siamo felicissimi che questa manifestazione sia guardata dalle istituzioni con speranza nel futuro e riceva dal pubblico fiducia e attenzione nonostante il momento difficile che stiamo vivendo”. Per Stefania Auci autrice del bestseller I leoni di Sicilia (Editrice Nord) “Una manifestazione che in sicurezza ci ha regalato l’opportunità di guardare negli occhi le persone, il piacere di parlare con il pubblico, di trasmettere loro quello che hai dentro quando parli delle tue storie”, mentre il premio Oscar Nicola Piovani è lapidario: “Gli spettacoli e i concerti necessitano di orchestre che sfiatano nella buca, di cori. E’ terrificante quello che sta accadendo: i teatri in Italia sono chiusi come tombe. Una ferita dolorosissima che speriamo si sani il prima possibile”. Questo il programma degli incontri che si terranno a Calenzano.
Venerdì 4 settembre ore 16 sala bambini – omaggio a Gianni Rodari con Letture ad alta voce, Ore 17 cavea – Jonathan Bazzi e il suo Febbre (Fandango), Ore 18 cavea – Lidia Ravera Tempo con bambina (Bompiani), Ore 19 cavea – Franco Arminio La cura dello sguardo (Bompiani). Sabato 5 settembre ore 10,30 sala polivalente – Vanni Santoni La scrittura non si insegna, Ore 11 sala bambini – Letture ad alta voce omaggio a Gianni Rodari.
Tutte le foto che compaiono nell’articolo e in copertina sono di Stefano Casati