Inaugurata al Ponte a Greve la nuova sede del centro diurno per persone con disabilità psico-fisica
È stata inaugurata la nuova sede del centro diurno Bussola Gialla al Ponte a Greve. La struttura è finalizzata al sostegno e all’inserimento sociale per persone con disabilità. Il servizio si rivolge in forma prioritaria ai disabili psico-fisici in età compresa di norma fra i 18 e 45 anni. E’ il terzo centro attivo del Comune: gli altri due laboratori si trovano in viale Michelangelo (Bussola Verde) e in via del Pesciolino (Bussola Blu). Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, l’assessore al Welfare Andrea Vannucci e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.
“La nuova sede – spiegano Vannucci e Dormentoni – va incontro alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze che lo frequentano. Sono tutti bravissimi e fanno dei lavori molto belli. L’obiettivo è promuovere l’autonomia e stimolare le abilità di ognuno, tramite percorsi individualizzati all’interno di un progetto di vita complessivo”.
Il centro diurno, adesso ricollocato nei nuovi e più adeguati spazi in viuzzo della Case Nuove, era già attivo in via Canova. I tre laboratori sono gestiti dal Consorzio Co&So e propongono attività di cucito, piccola falegnameria, legatoria, bricolage e segreteria come possibile modalità socializzante: si presentano come spazi di osservazione delle motivazioni e delle competenze sulla cui base poi realizzare progetti finalizzati anche all’integrazione sociale, relazionale e lavorativa.
“La nostra amministrazione – ha aggiunto Vannucci – mette in atto politiche sociali e sociosanitarie per le persone con disabilità volte all’integrazione sociosanitaria e lo fa coinvolgendo la Società della salute e l’Azienda sanitaria. L’offerta dei servizi sul territorio è ampia: si va dai progetti per il dopo di noi o per il durante noi, ai contributi per l’aiuto personale alla persona disabile per la vita indipendente e per gravissime disabilità, fino alle vacanze per disabili, passando dagli inserimenti socio-terapeutici e alle borse lavoro. Il nostro impegno è massimo e continuerà ad essere tale per garantire servizi sempre più di qualità e rispondenti ai bisogni reali delle persone con disabilità”.