Eseguite stamattina anche dieci perquisizioni nei confronti di più familiari della piccola scomparsa ormai da quasi due mesi ritenute di interesse dalla Procura che segue la pista del sequestro per estorsione
Quattro persone sono state arrestate questa mattina dalla Squadra Mobile di Firenze nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Kata Alvarez. Tra le persone arrestate figura anche Abel Alvarez, lo zio materno della bambina sparita ormai quasi da due mesi, e Carlos Martin De La Colina Palomino il presunto capo che gestiva il racket delle stanze e che non si sarebbe fatto scrupoli, secondo le accuse della procura, nel minacciare e aggredire chi non lasciava gli appartamenti in tempo o chi non pagava a lui e ai suoi gli “affitti” per vivere nelle stanze dell’ex Astor.
Gli arrestati sono indagati per una serie di reati commessi all’interno dell’ex hotel Astor dove il 10 giugno è scomparsa la piccola Kata. I reati ipotizzati sono quelli di estorsione, di tentativi di estorsione e di rapina, commessi tra il novembre 2022 e il 28 maggio 2023, nonché di tentato omicidio e lesioni gravi, commessi lo stesso 28 maggio 2023, ai danni di occupanti abusivi dell’albergo.
I reati sarebbero stati commessi nel quadro di una illegittima attività di compravendita del diritto di occupare le stanze nella struttura alberghiera occupata abusivamente dal settembre 2022 con somme che variavano tra i 600 e i 700 euro a persona. I quattro indagati, Il 28 maggio, nell’esecuzione di un raid punitivo nei confronti di più occupanti dell’hotel Astor, avevanofatto un primo pestaggio con una mazza da baseball, minacciando di morte una coppia di connazionali, se non avessero lasciato la stanza. Dopo essersi allontanati per qualche istante, gli aggressori erano tornati, incappucciati, nella stanza della coppia dirigendosi minacciosamente verso l’uomo, che per timore di essere ucciso si appese con le mani sul davanzale della finestra facendosi cadere al suolo e riportando gravi ferite.
Correlativamente agli arresti stamattina sono stati eseguite anche dieci perquisizioni dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze nei confronti di più familiari della piccola (tra cui anche i genitori) e di altre persone, in qualità di terzi non indagati, ritenute di interesse per le indagini in corso sull’ipotesi di sequestro di persona a scopo di estorsione, pista seguita dalla procura e dal procuratore distrettuale DDA Luca Tescaroli.