Le ricerche dei Carabinieri con l’ausilio di attrezzature speciali riprenderanno domani mattina, ma della piccola scomparsa ormai da 8 giorni continuano a non essere trovate tracce nello stabile
Un vano nascosto nel sottotetto e un telefono cellulare trovato da un netturbino dentro un cassonetto della spazzatura. Ma della piccola Kata, scomparsa ormai da 8 giorni, dall’ex hotel Astor di via Maragliano dove abitava con la madre e il fratellino al momento non ci sono tracce.
La prima giornata di ricerche scientifiche dei Carabinieri dei gruppi speciali che ha interessato circa metà dello stabile sgomberato ieri è stata sospesa per fare un punto della situazione e pianificare il proseguo dell’attività. Riprenderanno domani mattina. Sono state effettuate ispezioni anche attraverso sonde, telecamere e droni che hanno permesso di verificare il contenuto di vani angusti, intercapedini, controsoffitti, cunicoli, tubazioni, pozzetti e di un sottotetto, anche normalmente non accessibili dall’ex hotel ASTOR, alla ricerca di elementi utili alle indagini.
Nel pomeriggio di oggi, domenica 18 giugno, è scattato il controllo anche per una botola che si trova nel cortile dove Kata giocava. La botola conduce alle fondamenta dello stabile con un dedalo di corridoi angusti. Tutti sono stati controllati, ma anche qui della bambina nessuna traccia. Il telefono cellulare invece è stato portato in laboratorio. Qui sarà oggetto di successivi approfondimenti investigativi da parte dei tecnici specializzati dell’Arma.