I due senegalesi furono uccisi il 13 dicembre 2011 dal neofascista Gianluca Casseri. La soddisfazione critica di Sinistra Progetto Comune: “Molto tempo è passato da quei tragici fatti, troppo. Oggi finalmente ci siamo”
Un giardino in memoria di Samb Modou e Diop Mor, i due senegalesi uccisi dal neofascista Gianluca Casseri in piazza Dalmazia il 13 dicembre 2011. Si tratta dell’area verde in via Maragliano a Firenze. “È una intitolazione a cui l’Amministrazione sta lavorando da tempo – sottolinea l’assessore alla Toponomastica e Cultura della Memoria Alessandro Martini – e che ho ereditato dai miei predecessori Andrea Vannucci e Cristina Giachi. Sono passati quasi dieci anni da quella tragedia che colpì profondamente tutta la città. Ricordare Samb Modou e Diop Mor dedicando loro un luogo pubblico, e in particolare un giardino molto frequentato da bambini e ragazzi, è un modo per mantenere alta l’attenzione sull’importanza di valori fondanti della nostra società come il rifiuto della violenza, la solidarietà e pacifica convivenza”.
Soddisfazione ma con una punta forte di criticità da parte di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) che ricordano come l’inaugurazione di oggi sia partita da una petizione presentata dai cittadini di San Jacopino, piazza Puccini e Porta al Prato. “Purtroppo – dicono i due consiglieri di minoranza – si sono dovuti aspettare 10 anni da quella data in cui l’estrema destra vide uno dei suoi militanti passare all’azione, in un clima di odio e discriminazioni che ci piacerebbe poter descrivere come superato. Così non è. Ci sono molte parole istituzionali, ma nella società la guerra alla diversità, anche solo presunta, continua ad alimentarsi ed essere alimentata. Firenze Riparte a Sinistra e il nostro gruppo consiliare erano intervenuti più volte per chiedere conto della deliberazione del 2018: molto tempo è passato. Troppo. Ma finalmente ci siamo”.