Nardella al Forum ‘City for education’ nella capitale russa: “Vogliamo continuare a investire su nuovi spazi culturali a disposizione dei cittadini”
A dicembre una delegazione del governo moscovita sarà a Firenze per firmare un memorandum su cultura, scuola e mobilità: un’intesa che verterà su scambi tra scuole e grandi eventi, e fiere legate alla formazione e alla didattica.
Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella, a Mosca per partecipare al forum internazionale ‘City for education’ che si conclude oggi. Con i ministri della capitale russa Isaac Kalina e Sergey Cheremin il primo cittadino fiorentino ha concordato le prossime tappe di una collaborazione ampia che verterà proprio su questi argomenti. Firenze è stata l’unica città europea invitata all’appuntamento internazionale.
Nardella è intervenuto durante la sessione dedicata al ruolo dei musei nell’educazione dei cittadini ricordando alcune delle ‘cifre’ che rendono Firenze città unica al mondo dal punto di vista culturale: 42 musei nell’area Unesco e 10 musei civici con otto milioni di visitatori, la sempre più alta attenzione all’arte e all’architettura contemporanee, una tassa di soggiorno che arriva a 43 milioni all’anno che vengono reinvestiti in musei, teatri, servizi e manutenzione.
“Firenze – ha detto Nardella – è la prima città in Italia per spesa in cultura e la terza in Europa per ‘Vivacità culturale’. Ma questo non ci basta: vogliamo continuare a investire in questo settore e, in controtendenza con altre realtà, continuare ad aprire spazi culturali a disposizione dei cittadini”. Ma la cultura non è solo per adulti.
“Nei nostri musei – dice ancora il sindaco – proponiamo attività per studenti e per bambini: il nostro progetto Le Chiavi della città per gli alunni delle scuole primarie e secondarie comprende anche molti programmi legati alla cultura e all’educazione civica. Senza dimenticare il nostro festival Firenze dei bambini, che ha portato i più piccoli anche a dormire sotto lo splendido e immaginifico soffitto del Salone dei Cinquecento. Noi vogliamo incrementare i nostri luoghi di cultura. Firenze continuerà a credere e a creare nuovi spazi da destinare a produzione, valorizzazione e fruizione culturale come mezzo privilegiato per preservare e tramandare la nostra identità e memoria nel futuro”.