La manifestazione partita da piazza San Marco ha percorso le strade del centro cittadino fra slogan, striscioni, cori e bandiere
Un grande striscione con scritto ‘Insorgiamo per il futuro’ ha aperto il corteo degli studenti che oggi protestano a Firenze. Con loro anche i lavoratori dello stabilimento Gkn di Campi di Bisenzio (Firenze). La manifestazione è iniziata intorno alle 9 in piazza San Marco dove si sono riunite alcune centinaia di persone. Musica, cori e bandiere accompagnano il corteo degli studenti e dei lavoratori di Gkn che dopo essere partito da piazza san Marco ha attraversato le strade del centro cittadino. ‘Le scuole crollano, ma noi no. L’Alberti non ci stà una delle scritte portate dagli studenti e tra i cori ‘contro la scuola dei padroni 10, 100, 1.000 occupazionì. “Oggi scendiamo in piazza per far sentire forte la nostra voce – ha detto uno studente del liceo Calamandrei di Sesto Fiorentino aprendo il corteo -: dopo aver occupato delle scuole questa settimana ne occuperemo altre la prossima. Oggi scendiamo in piazza per conquistare il nostro futuro perché dobbiamo decidere noi il futuro delle nostre scuole“.
E poi bandiere rosse con la falce e il martello, quelle della Fiom e con il simbolo dell’anarchia. “Oggi siamo in piazza con gli studenti con cui abbiamo iniziato un percorso da settembre – spiega Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica Gkn – perché hanno percepito che la situazione di Gkn getta ancora più precarietà e incertezza sul loro futuro indipendentemente dal lavoro che faranno usciti dalla scuola. Ancora una volta Gkn si pone il problema di che Paese ha intorno e il Paese si pone il problema di che fine farà Gkn”.
Nei giorni scorsi Gkn ha inviato una lettera al ministero dello sviluppo economico, alla regione, ai sindacati, a Confindustria e alla Rsu dello stabilimenti di Campi annunciando la raccolta, tramite l’advisor nominato dell’azienda, di tre manifestazioni di interesse per la reindustrializzazione della fabbrica che secondo l’azienda sarebbero “le migliori allo stato possibili”. Sindacati e Rsu di sono detti disponibili a un incontro anche se il timore per il “rischio di un possibile raggiro è altissimo”. Da qui la manifestazione di questa mattina assieme agli studenti.
Foto di Stefania Valbonesi