Il Governatore torna sull’importanza del protocollo siglato al Mit col ministro per le infrastrutture Matteo Salvini. Mazzetti (FI): “Interventi molto attesi che possono far fare un salto di qualità alla Toscana”
Un protocollo fondamentale quello firmato dal Eugenio Giani e dal ministro per le infrastrutture Matteo Salvini. Tanto che il Governatore ha voluto tornarci sopra per chiarire meglio i termini e l’importanza dell’intesa che “dà sicurezza che alcuni interventi autostradali saranno completati o avviati e getta le basi per altre opere di mitigazione concordate”. Il protocollo, ha aggiunto Giani, “arriva al termine di un lavoro che va avanti da circa un mese insieme a Ministero e Autostrade” (Intesa Salvini-Giani al Mit. Terze corsie su A1 (Incisa-Valdarno) e A11 (Fi-Pt): pronti tre miliardi – La Martinella di Firenze).
Il protocollo riguarda in particolare l’ampliamento alla terza corsia dell’autostrada A11 nel tratto Firenze – Pistoia, l’ampliamento alla terza corsia dell’autostrada A1 nel tratto Incisa – Valdarno, la riqualifica delle carreggiate esistenti e re-direzionamento delle stesse verso nord dell’Autostrada A1 Milano – Napoli nell’ambito dell’ampliamento alla terza corsia tra Barberino di Mugello e Firenze Nord e alcuni interventi di restauro e valorizzazione ambientale relativi ai lavori di adeguamento dell’autostrada A1-Variante di Valico. Sono inserite inoltre altre sei opere di mitigazione. Presto, dunque, si dovrebbe vedere, almeno questo è l’auspicio del Governatore toscano, la partenza dei cantieri a Peretola dove, d’intesa col Comune di Firenze, è già stato concordato l’intervento propedeutico che consiste nell’eliminazione del semaforo in corrispondenza dell’aeroporto Vespucci. Come contropartita verranno realizzate una serie di opere che riguardano i comuni attraversati dall’A1. Come ad esempio lo svincolo di Scandicci, con ingresso diretto dalla viabilità ordinaria in autostrada senza più appesantire la FIPILI. La progettazione, affidata ad Autostrade, prevede un bypass dalla località Pontignale, nella zona industriale di Scandicci, per accedere direttamente al casello autostradale”.
Una bretella sarà realizzata a Firenzuola, sempre sull’A1 con l’obiettivo di fluidificare la viabilità che dal casello va fino al paese. Contemporaneamente è previsto un terzo intervento nel comune di Barberino di Mugello, dove Autostrade contribuirà a realizzare la circonvallazione del paese, in connessione con la viabilità autostradale. Sulla 222, la Chiantigiana nel comune di Bagno a Ripoli, un pezzo dell’intervento sarà sostenuto da Autostrade. Quindi, nel comune di Terranuova Bracciolini, sarà completato il secondo lotto della viabilità ordinaria che interessa l’area industriale. Infine un cavalcavia nuovo nel comune di Reggello. “Sono soddisfatto – ha concluso Giani – perché la firma attiva un volano che fa partire, una volta ottenuto l’ok dal Consiglio superiore, sia il lavoro sull’A1 nel tratto Firenze-Calenzano-Barberino, per il completamento in direzione nord, che sull’A11. In quanto ai tempi, essendo lavori contrattati con Autostrade come opere di mitigazione, non posso esprimermi. Però ora sono su carta e con questa firma di Autostrade e Ministero abbiamo la sicurezza che si faranno”.
Positivo il commento di Alessandro Vittorio Sorani, Presidente di Confartigianato Firenze: “Le infrastrutture sono cruciali per lo sviluppo della Toscana. questo importante protocollo serve per rilanciare le infrastrutture della Toscana e, in particolare, della città metropolitana di Firenze. È fondamentale recuperare la competitività che abbiamo perso proprio per il ritardo infrastrutturale”.
Per Erica Mazzetti parlamentare di Forza Italia e componente VIII commissione lavori pubblici infine “La Toscana deve uscire dal grave ritardo infrastrutturale in cui è stata ridotta in decenni di politiche miopi e controproducenti: ci sono interi territori, spesso con distretti produttivi fondamentali, ancora poco collegati, quindi poco attrattivi. Per questo, accolgo con estremo favore la firma del protocollo tra Regione Toscana, Ministero delle Infrastrutture e Autostrade. Questo protocollo contiene un pacchetto di interventi importanti e molto attesi che possono far fare un salto di qualità alle infrastrutture del territorio. Rimangono poi altre interventi strutturali da fare, come i collegamenti con Livorno che è il porto della Toscana, ma è primo passo. Ringraziamo il governo di Centrodestra e il Ministro Salvini che, in poco tempo, hanno chiuso un protocollo fermo da anni nei cassetti: dalle parole ai fatti”