E le opposizioni, sul piede di guerra, chiedono le dimissioni del primo cittadino e del direttore generale Cristiano Rebecchi
Il sindaco Dario Nardella riferirà lunedì prossimo in consiglio sull’inchiesta avviata dal reparto anticrimine della Polizia Municipale, coordinato dal Pm Paolo Barlucchi, che ha coinvolto parcheggiatori abusivi e alcuni dipendenti della Sas (i cosiddetti “vigilini” e pure un funzionario della partecipata del Comune) ipotizzando la costituzione di un’associazione a delinquere dedita a truffa, estorsione, tentata estorsione e abuso d’ufficio.
A chiederlo, dopo lo scoppio dello scandalo lunedì scorso e la successiva conferenza stampa del primo cittadino fiorentino mercoledì 15 gennaio in Sala Cosimo I° a Palazzo Vecchio con l’annuncio del commissariamento della società e il rinvio di sei mesi della decisione sul suo futuro, erano stati tutti i gruppi di minoranza.
“Come avevamo richiesto – afferma Federico Bussolin, capogruppo Lega – Nardella verrà a riferire in aula: vince il buonsenso. Lunedì avremo l’opportunità di riportare in Consiglio le istanze pervenute dai fiorentini: c’è molta rabbia e sdegno in città e il passo indietro chiesto dal sindaco al direttore generale non basta. Con uno scandalo di tale entità nella società avrebbero dovuto dimettersi tutti già ieri”.
Dimissioni che invece Alessandro Draghi e Francesco Torselli, rispettivamente capogruppo in comune e consigliere regionale di FdI, chiedono sia lo stesso Nardella a dare: “Le dimissioni – dicono – si chiedono quando si pensa che una persona non abbia operato bene. E quali sarebbero lo colpe del direttore di SAS? Non si è accorto di cosa stesse succedendo in SAS? Bene, lo stesso potrebbe essere detto del sindaco visto che SAS è una società interamente di proprietà del Comune. Allora dovrebbe dimettersi anche Nardella o, perlomeno, l’assessore alle società partecipate”.
Infine Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Spc): “Speriamo non parta la gara a chi si intesta il merito di un atto dovuto come quello di un Sindaco che viene a parlare di una serie di illeciti legati a una partecipata del Comune. Il problema è non aver ricevuto comunicazioni in modo diretto lunedì scorso, bene però che non si sia scandalosamente sottratto al prossimo Consiglio. Lo abbiamo insistentemente chiesto anche noi, anticipando molte delle domande che esigono risposta. Anche perché a ottobre del 2019 era stata lanciata la nuova SAS, mentre numerosi servizi attendono di essere svolti”.