E’ uno spazio dalla alta tecnologia con uno spazio di osservazione post operatorio dotato di 6 posti letto. Giani: “Una struttura così non c’è neanche a Careggi. Entro un anno mettere la prima pietra per il pronto soccorso”
Un’area ad alta tecnologia che comprende una sala operatoria ibrida multidisciplinare di ultima generazione, una ulteriore sala operatoria con caratteristiche tecnologiche altrettanto elevate ed una sala di recupero e osservazione post-operatorio con 6 posti letto a carattere intensivo. E’ il nuovo blocco operatorio di chirurgia vascolare inaugurato all’ospedale San Giovanni di Dio (Torregalli). Uno spazio che, come ha spiegato il direttore del dipartimento Specialistiche Chirurgiche Stefano Michelagnoli, potrà essere utilizzato anche dai chirurghi vascolari degli altri presidi ospedalieri della Asl Toscana Centro, facendo quindi di Torregalli un vero e proprio punto di riferimento. “Una struttura del genere – ha detto il Governatore Giani – non esiste neppure a Careggi. Entro un anno vorremmo inoltre mettere la prima pietra per la costruzione del Pronto Soccorso, uno dei punti deboli di questo ospedale. Un ulteriore intervento da 35 milioni di euro che permetterà di dotare questo ospedale di una struttura degna del livello di importanza che sta assumendo”.
Soddisfazione per il potenziamento di Torregalli è stata espressa anche dall’assessore Bezzini. “Questo ospedale ha storicamente una vocazione chirurgica. L’inaugurazione di questo nuovo blocco operatorio rinnova questa vocazione, grazie a tecnologie molto più avanzate e all’avanguardia a livello sia nazionale che internazionale. Rinnovamento che riguarda anche l’applicazione di modelli organizzativi multidisciplinari e multiprofessionali, in grado di aumentare il valore aggiunto delle prestazioni chirurgiche che saranno erogate”.
Chiamato poi in causa dai tagli al Pnrr che interesseranno le case della salute, il presidente Giani ha ribadito la propria posizione. “Quando è stato annunciato che verrà tagliato il 30% delle case della salute a livello nazionale è stato anche detto che le risorse per farle comunque verranno reperite attraverso il contributo ministeriale ex art. 20 L. 67/88. Il quale però, non scordiamolo, è lo strumento utilizzato per finanziare, ad esempio, proprio il Pronto Soccorso a Torregalli, il padiglione H dell’ospedale di Empoli, l’ospedale di Borgo San Lorenzo, quello nuovo a Livorno, i servizi sanitari nell’immobile in viale Sardegna a Siena. Insomma la preoccupazione per i tagli non la nascondo, ma gli interventi elencati rientrano nelle risorse dell’ex articolo 20 e a quelli verranno destinati”.