E’ accaduto ieri sera in via de’ Perfetti Ricasoli al culmine di una lite pesantissima. Per l’uomo, un 63enne residente fuori Firenze, è scattato il divieto di avvicinamento
I Carabinieri, giunti tempestivamente sul posto, lo hanno trovato in preda ai fumi dell’alcol, in stato di forte agitazione e con le mani insanguinate mentre tentava di sradicare una tapparella di una abitazione al piano rialzato. Subito lo hanno bloccato e quando finalmente è tornata un po’ la calma i militari sono riusciti a ricostruire quanto era avvenuto. L’uomo si era recato nell’appartamento del fratello, con il quale vi è frequente conflittualità, per aggredirlo. Questi, vistolo arrivare e sentendolo urlare nei suoi confronti, era riuscito a chiudersi all’interno dell’appartamento e a contrastarlo fisicamente.
Il fatto è accaduto ieri sera in via de’ Perfetti Ricasoli. I due equipaggi del Nucleo Radiomobile hanno faticato non poco per far tornare alla ragione l’aggressore che prima del loro arrivo aveva preso a pugni il vetro di una finestra della casa mandandolo in frantumi nel tentativo di entrare e poi non riuscendoci aveva iniziato a tirare in direzione del fratello, asserragliato dentro, diversi oggetti trovati nella macchina della vittima dell’aggressione tra cui anche un crick riuscendo anche a colpire il fratello alla nuca prima dell’arrivo dei militari attivati dai residenti del posto che avevano assistito alla lite. Per l’uomo, un 63enne residente fuori Firenze, è scattato l’arresto per lesioni personali aggravate, danneggiamento e tentativo di violazione di domicilio. Il fratello aggredito invece è stato successivamente trasferito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Careggi dove è stato visitato e poi dimesso con lesioni guaribili in tre giorni. Il 63enne, dopo aver trascorso in camera di sicurezza, è stato giudicato oggi con rito direttissimo. Per lui il magistrato ha disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa.