Appuntamento domani 1 Novembre con la consigliera Laura Sparavigna (Pd) e numerose associazioni del territorio. “Meloni preferisce fare cassa sulla salute dei corpi e sulla sicurezza dei bambini”
Un flash mob a Firenze, e in altre 14 città italiane tra cui Roma, Milano, Verona, Modena, Velletri, Pescara, Bari, Bergamo, Latina, Trani, Pomigliano e Bologna e in alcune piazze Europee a Bilbao, a Londra e a Bruxelles per protestare contro la scelta del governo Meloni che propone di riportare al 10% l’Iva sui prodotti igienico-sanitari femminili e al 22% quella sui prodotti per la prima infanzia e i pannolini. Un vero e proprio passo indietro sull’equità e un impatto pesante sulle famiglie e sulla cura di ogni persona.
“Dopo la circolazione delle prime bozze della manovra – ha commentato la consigliera comunale di Firenze Laura Sparavigna – ero incredula: decidere di aumentare al 22% la tassa su prodotti essenziali alla salute e alla cura di ogni persona, specialmente in un momento in cui l’inflazione cresce e la povertà aumenta è inaccettabile! Nessuna persona, grande o piccina, può scegliere se averne bisogno, ma il governo può scegliere se tassarli. E pare abbia scelto di sì: anziché rivedere l’Iva su prodotti non essenziali come le armi, i tartufi (5%) o i francobolli (10%), Meloni preferisce fare cassa sulla salute dei corpi e sulla sicurezza dei bambini. D’altronde è un introito sicuro, no?! Chi può scegliere di non usare assorbenti o pannolini o pannoloni o i seggiolini per la macchina per i bambini?”
L’associazione Tocca a noi dunque, promotrice del TamponTaxTour, partito da Firenze, promuove un FlashMob per la tutela del diritto alla salute, per la cura dei corpi, per l’equità tra generi e generazioni mercoledì 1° novembre dalle 17.00 alle 17.30 in piazza Signoria, (lato via de’ Gondi) per dire NO a qualsiasi passo indietro. Pronti a rilanciare per l’IVA allo 0% per i prodotti igienico sanitari e l’IVA al 5% per i prodotti per l’infanzia.
“Questo governo – conclude Sparavigna – sceglie di colpire direttamente le famiglie, la salute delle persone, la cura dei corpi e l’equità tra generi e generazioni. Il rifiuto verso questa scelta ha animato una mobilitazione spontanea nelle piazze e nelle istituzioni di tutto il Paese. La stessa determinazione e voglia di far sentire la propria voce che avevamo toccato con mano con il TamponTaxTour, due anni fa. Oggi siamo pronti a scendere di nuovo in campo. Io ci sarò al flash mob assieme a Tocca a Noi, a rappresentanti delle istituzioni dei Comuni, delle Province e della Regione e numerose associazioni e movimenti del territorio. Spero che ci siano anche tante persone che condividono questa battaglia sacrosanta”.