Fino al 30 ottobre è possibile ammirare la collezione di carte geografiche acquistate dal Granduca durante i suoi viaggi in Europa tra il 1667 e il 1669
Il 30 ottobre è la data ultima per poter ammirare per la prima volta la collezione di 82 carte geografiche e vedute manoscritte acquistate da Cosimo III de’Medici durante i suoi viaggi in Europa tra il 1667 e il 1669. Queste carte sono esposte alla Biblioteca Medicea Laurenziana e fanno parte della mostra Sguardi Globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del Granduca Cosimo III de’Medici.
Le visite accompagnate alla Biblioteca Medicea – Piazza San Lorenzo 9 – si svolgono da lunedì a venerdì nei seguenti orari: 10.00 – 11.00 – 12.00. Oltre alla mostra includono nel percorso la visita al vestibolo e la sala di lettura della Biblioteca Medicea Laurenziana di Michelangelo. Il numero dei posti disponibili è limitato a 24. Il biglietto si può acquistare online o in loco ma è consigliato l’acquisto on line (www.vivaticket.com).
Fra il 1667 e il 1668 nei Paesi Bassi, Cosimo III acquistò da Johannes Vingboons cartografo e copista per le Compagnie Olandesi delle Indie, sessantacinque carte raffiguranti le coste del continente americano, quelle occidentali e orientali dell’Africa, l’Oceano Indiano, i mari del sud-est asiatico fino alle Filippine. Due anni più tardi il principe acquisì copie di carte marine che riproducevano le coste africane, della Persia e del subcontinente Indiano, dal Capo di Buona Speranza allo stretto di Malacca. Arrivate a Firenze entrarono nella collezione del granduca Pietro Leopoldo e furono esposte nella Villa Medicea di Castello dove rimasero fino al 1921 quando il direttore della Biblioteca Laurenziana Guido Biagi per salvarle dalla dispersione le trasferì nella Biblioteca con la denominazione Carte di Castello.
La mappa più famosa e preziosa è quella di New York: si tratta della più antica raffigurazione della città statunitense esistente al mondo, ed è l’unica testimonianza del periodo di dominio olandese sulla città. Altri pezzi unici sono: la veduta di Città del Messico (CdC43), Malacca (CdC46), Taiwan (CdC7), il Giappone (CdC4-5), e 4 carte che raffigurano gli Ottentotti (CdC79-82) gli antichi abitanti del Capo di Buona Speranza. L’intera collezione, con le schede di tutte le carte, è visibile anche sul sito web: www.theglobaleye.edu realizzato dal dipartimento di Digital Hmanities dell’Università di Groningen.