Domani nel Salone de’ Dugento la presentazione ufficiale del progetto vincente di restyling del Franchi che però doveva essere prima illustrato nelle commissioni Sport e Urbanistica. “Come sempre il Consiglio arriva dopo”
La decisione dell’amministrazione di indire per domani mattina nel Salone de’ Dugento una conferenza stampa per presentare ufficialmente il progetto vincitore del concorso di idee per il restyling dello stadio Artemio Franchi e la nuova sistemazione dell’area di Campo di Marte provoca la reazione indignata di tutte le minoranze che hanno abbandonato la seduta congiunta delle Commissioni Sport e Urbanistica nella quale si sarebbe dovuto esaminare l’elaborato e poi all’ultimo momento è stato deciso di occuparsi della piscina a San Bartolo a Cintoia. Argomento certamente importante, ma non quanto quello della riqualificazione del “Vecchio Comunale” anche alla luce delle polemiche di queste ultime ore sulla bellezza o meno della struttura che verrà realizzata e del ricorso presentato dallo studio Populus il cui progetto è stato escluso per un vizio di forma pur essendo entrato nella rosa finale.
“A meno di 24 ore di distanza (il regolamento ne richiede 48) – raccontano indignati Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune, Roberto De Blasi e Lorenzo Masi – Movimento 5 Stelle, Federico Bussolin – Lega Firenze, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai – Fratelli d’Italia, Antonio Montelatici e Ubaldo Bocci – Gruppo Centro, Mario Razzanelli – Forza Italia ed Emanuele Cocollini – vice presidente del Consiglio – , ci è arrivata una comunicazione di un cambio dell’ordine dei lavori in cui si annunciava che non si sarebbe parlato di stadio. Nel calendario delle conferenze stampa poi appare la convocazione per la giornata di domani in cui sarà presentato il progetto vincitore. Come sempre, il consiglio arriva dopo la stampa. E’ l’arroganza del potere. Per questo abbiamo deciso di abbandonare la seduta”.
Ma le reazioni non finiscono qui, perché sempre Sinistra Progetto Comune si chiede “che senso abbia dire che ci sono otto progetti in finale, se poi due vengono esclusi, senza entrarci nel merito? In realtà erano quindi sei”. E soprattutto se “visti i tempi dovuti all’uso dei fondi pubblici stanziati questi ricorsi mettono in discussione il futuro del Franchi”. La proposta del nuovo stadio non convince neanche il capogruppo del Gruppo Misto Andrea Asciuti secondo il quale si tratta “del progetto più semplice o, come ha detto anche il sindaco, più sobrio ma, certamente, il meno bello tra gli otto presentati. Una copertura o meglio una lamina bassa abbastanza anonima, rettangolare, quando lo stesso Pier Luigi Nervi volle creare delle scale elicoidali, nel lato della Maratona, proprio per dare maggior movimento a tutta la struttura. Persa un’occasione per avere un impianto che poteva caratterizzare la città con una struttura futuristica e innovativa e che poteva attirare anche il turismo sportivo nell’area del Campo di Marte”.