Lo ha stabilito il ministro dell’Interno Piantedosi. Nella legge di bilancio 2024 saranno 800 le unità dell’Esercito destinate all’attività di controllo negli scali ferroviari
Saranno 24 i militari in arrivo nei prossimi giorni a Firenze. Il capoluogo toscano rientra infatti nelle 11 province dove verrà rafforzato il controllo nelle stazioni ferroviarie per un totale di 400 militari. Il nucleo più sostanzioso è destinato a Roma (105) e a Milano (74) A stabilirlo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha presieduto oggi 31 ottobre al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato il sottosegretario all’interno Nicola Molteni, il comandante del Comando operativo di vertice Interforze, i vertici delle Forze di polizia e quelli delle Agenzie di sicurezza. L’impiego dell’Esercito, previsto dal decreto legge 133 del 2023 e specificatamente destinato a rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali infrastrutture ferroviarie del Paese, sarà operativo fino al 31 dicembre 2023. “Il contributo fondamentale già offerto dai militari dell’Esercito – ha spiegato il ministro Piantedosi – è peraltro destinato ad accrescersi grazie alla prossima legge di bilancio che prevede, per l’anno 2024, l’elevazione a 6.000 unità del contingente ordinario e, allo stesso tempo, la destinazione specifica di 800 unità alla attività di controllo nelle stazioni ferroviarie”. Per il titolare del Viminale questo più ampio dispositivo di impiego dell’Esercito “risponde anche alle esigenze di rafforzare i presidi di vigilanza agli obiettivi sensibili. In vista della assegnazione del contingente, daremo subito disposizioni ai prefetti per una immediata valutazione delle rispettive esigenze ai fini della definizione del nuovo complessivo piano di impiego, per l’anno 2024, dei militari sul territorio nazionale”.
“Bene i militari di rinforzo a Firenze” commenta a caldo il sindaco Dario Nardella che sottolinea come “le nostre richieste hanno trovato finalmente una risposta. Questi militari serviranno a presidiare le zone più critiche e costituiranno, ci auguriamo, un deterrente rispetto anche alla sicurezza urbana”. Ma torna nuovamente a chiedere agenti in più. “Questo è un primo risultato acquisito – dice ancora -, ora siamo tutti impegnati perché si possa portare a compimento anche il piano per le forze dell’ordine con i 200 agenti in più che abbiamo chiesto per Polizia e Carabinieri. La sicurezza è una priorità e un diritto di tutti i cittadini ed è fondamentale per garantire la qualità della vita nella nostra città”.