Il Pnrr finanzia la linea 4 per Campi Bisenzio e la 3.2.1 da Piazza Libertà a Bagno a Ripoli. Resta fuori per il momento la prosecuzione della 2 dall’aeroporto a Sesto Fiorentino. La soddisfazione di Giani. Nardella: “Il più grande investimento mai realizzato in un lasso di tempo di pochi anni”
In arrivo dal Ministero delle Infrastrutture un miliardo e 100milioni di euro per il sistema tranviario fiorentino. Serviranno per finanziare le linee 4 per Campi Bisenzio e 3.2.1 per Bagno a Ripoli. Resta fuori per il momento la prosecuzione della linea 2, quella che collega la stazione con l’Aeroporto, che nei piani dell’amministrazione dovrebbe arrivare fino a Sesto Fiorentino, obiettivo sul quale l’amministrazione pensa di tornare nei prossimi mesi. Le due linee tranviarie sono state inserite nell’elenco delle opere previste dal Pnrr.
“La notizia dei finanziamenti alle linee tramviarie 4 per Campi Bisenzio e 3.2.1 per Bagno a Ripoli – dice il sindaco Dario Nardella – è molto positiva e ringrazio il ministro delle Infastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini che ha tenuto fede all’impegno che aveva assunto durante il nostro incontro a Roma lo scorso 14 settembre”.
Per quanto riguarda la linea per Campi Bisenzio il lotto 1 Leopolda-Piagge è già finanziato (oltre 166 milioni) ed è attualmente in corso la fase di approvazione del progetto definitivo a cura del MIMS. L’obiettivo è di bandire la gara per la realizzazione entro l’estate 2022 ed avviare i lavori nel 2023. La durata prevista è di 30 mesi con conclusione dei lavori entro il 2025. Quanto al lotto 2 Piagge-Campi Bisenzio, per il quale dal ministero arriveranno poco più di 222 milioni di euro, è in corso la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica che sarà pronto entro dicembre. I passaggi successivi sono la gara nel 2022 e l’aggiudicazione entro giugno 2023 con l’inizio dei lavori ad ottobre dello stesso anno. Con questa opera l’amministrazione conta di abbattere 4.800 tonnellate di CO2 l’anno, collegando nel contempo il centro di Campi Bisenzio al capoluogo della città metropolitana.
Quanto alla linea Libertà-Bagno a Ripoli, il ministero ha di fatto tramutato i fondi statali precedenti, perché la linea 3.2.1 era già finanziata salvo gli 80 milioni della Regione. Pertanto si tratta della conferma della copertura finanziaria con una modifica della fonte di finanziamento (complessivamente 305 milioni di cui 280 dal MIMS). Qui è stato approvato il progetto preliminare e, dopo la chiusura della conferenza dei servizi, è in via di approvazione anche il progetto definitivo. L’avvio dei lavori è previsto per settembre 2022 e la conclusione per Natale 2025. Anche per la prosecuzione verso lo stadio e Rovezzano (linea 3.2.2) è stata approvata la progettazione preliminare ed è in corso quella definitiva con l’obiettivo di iniziare i lavori a metà 2023 e concluderli entro il 2026. Costo 259 milioni di euro di cui 249 dal MIMS. A questo si aggiungono i 55 milioni per la VACS (varante alternativo al centro storico), i 50 milioni per la prosecuzione per Sesto Fiorentino già nella disponibilità del Comune (costo complessivo 232 milioni di euro) e i fondi che arriveranno dalla Regione all’Amministrazione comunale per il prolungamento della linea 1 da Careggi al Meyer.
“Questo impegno complessivo di 370 milioni di euro – conclude Nardella – si somma ai 230 milioni di euro della linea Libertà-stadio-Rovezzano e agli altri per le altre linee per un totale che supera un miliardo e 100 milioni di euro. Il più grande investimento mai realizzato in un lasso di tempo di pochi anni. Ci vedremo al più presto con i sindaci di Bagno a Ripoli e Campi Bisenzio per mettere a punto le tempistiche e gli obiettivi progettuali e confidiamo anche nel fatto che la Regione possa come anticipato dal presidente Giani, riassegnare gli 80 milioni di euro, precedentemente previsti dai fondi Fesr, inserendoli nel bilancio.
Soddisfatto anche il governatore toscano Eugenio Giani che aggiunge: “Oggi è un bel giorno, la tramvia fa un passo in avanti, grazie al finanziamento da parte del Ministero potremo andare avanti con i nostri progetti. Dopo numerose riunioni con Roma, oggi sappiamo che sono possibili questi finanziamenti, che consentono uno scatto in avanti per la Toscana. Opere attese, che con questo ossigeno che arriva da Roma diventano realtà. E avremo anche tempi certi, visto che dalla bozza di decreto la fine dei lavori per poter beneficiare del finanziamento deve essere entro il 2026”.