Ma saranno salvaguardate le testimonianze del ruolo storico della struttura negli eventi della Liberazione di Firenze
Il ponte di Mantignano, più conosciuto come “Ponte dei Cazzotti”, sarà demolito ma saranno salvaguardate le testimonianze del suo ruolo storico negli eventi della Liberazione di Firenze. È quanto prevede la delibera approvata recentemente dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti.
La struttura, chiusa da tempo, presenta criticità strutturali dovute sia all’azione degli agenti atmosferici sia alle piene stagionali che nel corso del tempo hanno eroso i piedi delle pile scoprendo i pali su cui si fondano. Per questo il Genio civile ha sollecitato la demolizione, peraltro già prevista nell’ambito del progetto della viabilità del bypass di Mantignano-Ugnano al fine di garantire sicurezza idraulica della Greve. Ma sarà una demolizione caratterizzata da un occhio di riguardo alle testimonianze storiche che legano il ponte di Mantignano ad eventi rilevanti per la storia locale, con particolare riferimento al periodo della Resistenza.
“L’Amministrazione ha raccolto le proposte arrivate dal Quartiere e dai cittadini predisponendo un intervento attento anche alla tutela della memoria storica – spiega l’assessore Giorgetti – . Scartata l’ipotesi di mantenimento del ponte, è stato optato per una demolizione che però conservi le parti storiche. Ovvero saranno mantenute le spalle del ponte realizzando per ciascuna un affaccio sul torrente delimitato dalle attuali ringhiere e con l’installazione anche di pannelli informativi. La parte di trave dell’impalcato con la scritta ‘LOS ANGELES CITY LIMITS’ sarà asportata e spostata nel futuro il ‘Giardino dei Caduti di Mantignano e Ugnano del ’44’ che sorgerà nei pressi e dove rappresenterà un elemento da inserire in un più ampio intervento a tutela della memoria storica del luogo”. La demolizione avrà un costo stimato di 375mila euro già previsto nello stanziamento del progetto del bypass di Mantignano-Ugnano.
“La soluzione individuata coniuga sviluppo e la sicurezza del territorio con la tutela e la valorizzazione della memoria – sottolinea Alessandro Martini, assessore alla cultura della memoria –. Il ponte dei cazzotti fu teatro di battaglie importanti, vide l’arrivo degli alleati dal Chianti e da Scandicci che combatterono insieme ai partigiani per la Liberazione di Firenze. Da tempo abbiamo avviato un lavoro con il Quartiere, i rappresentanti della comunità di Ugnano-Mantignano tra cui storici e alcuni protagonisti di quegli eventi per preservare le importanti testimonianze presenti sul ponte. Questa operazione di smantellamento consentirà di conservare la trave con la scritta dei soldati americani che resterà sulle sponde della Greve diventando un segno tangibile della memoria viva di importanti episodi della nostra storia”. Aggiunge il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. “Grazie a questa operazione insieme al territorio garantiamo la memoria di fatti importanti nella storia della Resistenza e della Liberazione di Firenze. E noi ci impegniamo a valorizzarla con progetti con le scuole e iniziative sul posto”.