L’annuncio dato dal ministro dell’Università Cristina Messa in città per l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’ateneo fiorentino. “Realtà da valorizzare perché hanno esperienza e capacità di divulgazione uniche”
Il Museo Galileo potrà contare su un contributo stabile di un milione e mezzo di euro l’anno. Lo ha annunciato ieri il Ministro dell’Università e Ricerca Cristina Messa in visita a Firenze in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico dell’Ateneo fiorentino svoltasi nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Accompagnata dal sindaco Dario Nardella e dal direttore Roberto Ferrari dopo aver compito un giro nelle sale il ministro ha dato l’annuncio dello stanziamento dei fondi che si aggiungono a quelli del Ministero della Cultura e della Regione e serviranno portare avanti i numerosi progetti di ricerca in cui è impegnato in collaborazione con prestigiose istituzioni italiane e straniere e pianificare nuove iniziative e opportunità di alta divulgazione culturale e scientifica, rafforzando la rete formatasi attorno al Museo nel corso degli anni e composta da studiosi, docenti e studenti del mondo della scuola e dell’Università e dal pubblico che sempre più numeroso ha visitato le sue collezioni. Tra quelli in cui il Museo è impegnato Motus: preistoria dell’automobile, il Restauro della Guardaroba Medicea di Palazzo Vecchio, Il Saggiatore di Galileo a 400 anni dalla sua pubblicazione, Splendori celesti. Galileo, le comete e l’osservazione dell’universo.
“Nella legge di bilancio – ha detto Messa-, prevedendo un contributo annuale complessivo di 4,5 milioni di euro per Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e appunto Museo Galileo di Firenze, abbiamo deciso di costruire una stabilità del loro finanziamento. Sono realtà da valorizzare perché i musei scientifici hanno un’esperienza e una capacità di divulgazione uniche su tre aspetti che oggi più che mai dobbiamo coniugare: scienza, letteratura e arte”. Il ministro si è poi recato all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, inaugurato qualche giorno fa, ammirando la sede della nuova scuola di coding “Firenze 42”, gli spazi di Nana Bianca, gli antichi granai della famiglia Medici recuperati. “L’assegnazione del finanziamento ordinario – ha concluso Ferrari– rappresenta una conferma dell’importante ruolo che il Museo riveste nel Paese per la diffusione della cultura scientifica. È anche il riconoscimento di un impegno che coniuga gli interessi della comunità scientifica della storia della scienza con l’alta divulgazione a favore del grande pubblico, anche mediante strumenti digitali di conoscenza creati e gestiti interamente dal Museo Galileo”.