L’avventura della famiglia Pecchioli-Falciani era iniziata nel 1949, quando Armando Falciani iniziò a vendere i prodotti della sua terra in Piazza arrivando con un barroccio trainato da un cavallo
Dopo oltre 70 anni di attività, il banco di frutta e verdura della famiglia Pecchioli-Falciani si prepara a chiudere i battenti. Sabato 1° marzo sarà l’ultimo giorno di mercato per Marisa Falciani e Mario Pecchioli, produttori diretti che dal 1981 hanno portato sui banchi del Mercato delle Cure frutta e verdura di stagione coltivata con passione e dedizione. Una storia che affonda le radici nel 1949, quando il nonno Armando Falciani iniziò a vendere i prodotti della terra in piazza, arrivando con un barroccio trainato da un cavallo, un’immagine che oggi sembra appartenere a un’altra epoca. Poi, il testimone è passato a Marisa e Mario, a volte aiutati dalla figlia Giulia, che per oltre quarant’anni hanno continuato la tradizione, affrontando sacrifici, alzandosi all’alba con il caldo e il freddo, per garantire ai clienti prodotti genuini e di qualità. “Oggi chi vuole diventare agricoltore deve studiare – raccontano Marisa e Mario – ma il contatto con la terra non deve mai essere perso”.
La vita al Mercato delle Cure è cambiata tanto: un tempo le persone giravano “tra i banchi, volevano scegliere il prodotto migliore e anche trattare per ottenere il prezzo migliore”. “Era un modo per costruire una relazione – proseguono -, oggi è tutto più veloce. I clienti sono più consapevoli e sanno quello che vogliono”. La decisione di chiudere arriva con la pensione e la voglia di una vita più tranquilla: “Andare al mercato significa avere una produzione continua, noi vogliamo continuare a coltivare la nostra terra, ma senza i ritmi frenetici di una volta. Continueremo a raccogliere frutta e verdura ma per la nostra famiglia” raccontano. I clienti, affezionati nel tempo, sono dispiaciuti. Il banco di Marisa e Mario non era solo un luogo di acquisto, ma un punto di incontro, uno spazio di fiducia e relazione. La licenza di produttori agricoli sarà riconsegnata al Comune di Firenze, e con essa se ne va un pezzo di storia del Mercato delle Cure. Sabato sarà l’ultimo giorno per salutare Marisa e Mario, due volti storici del mercato, che con il loro lavoro hanno testimoniato il valore autentico della terra e del rapporto umano con i clienti.