Grazie agli sms una studentessa si era accorta che le era stato sottratto il portafoglio con tre bancomat poi usati. Dalle immagini delle registrazioni video ha poi riconosciuto l’autore che è stato denunciato per furto con destrezza
Si accorge del furto del portafoglio dagli avvisi sms ricevuti sul suo cellulare, sporge denuncia e riconosce la sera stessa l’autore del furto che poi viene bloccato dalla Polizia Municipale. L’episodio è avvenuto venerdì pomeriggio. Agenti del Reparto Antidegrado, impegnati in alcuni controlli in abiti civili in via Verdi, hanno notato un uomo che, alla loro vista forse riconoscendoli appartenenti alle forze dell’ordine, ha tentato di nascondere tre bancomat infilandoseli in tasca. Gli agenti lo hanno quindi fermato per un controllo e le tessere sono risultate tre carte di debito intestate a due donne residenti a Trento. Alla richiesta di spiegazioni l’uomo, 27enne straniero senza documenti, ha affermato di averle trovate a terra poco prima. È stato quindi accompagnato presso gli uffici per accertamenti e identificazione.
Intanto gli agenti hanno rintracciato le titolari delle due carte, madre e figlia. Al telefono la giovane raccontato di essere a Firenze per motivi di studio e che due ore prima era stata vittima del furto del portafoglio sui lungarni per il quale aveva già sporto denuncia ai Carabinieri. La derubata, arrivata presso il Reparto insieme ad un amico che era con lei al momento del furto, ha riferito di aver individuato il responsabile fornendo anche una descrizione dell’abbigliamento raccontando anche le modalità del furto.
Un uomo li avrebbe avvicinati con una scusa e poi avrebbe sottratto il portafoglio dalla zaino della ragazza poggiato sulla spalletta dell’Arno. La giovane ha aggiunto di essersi resa conto del furto intorno alle 14.30 a seguito agli sms ricevuti sul suo cellulare che la avvisavano di tre pagamenti di 25 euro ciascuno (valore che in modalità di pagamento tramite POS contactless non richiede la digitazione del codice pin) effettuati con una delle carte presso la tabaccheria in centro. Gli agenti hanno mostrato ai due l’immagine del fermato per accertare se fosse lui l’autore del furto, ma entrambi hanno affermato che non si trattava dello stesso uomo che comunque è stato denunciato per ricettazione. La giovane a l’amico hanno invece riconosciuto senza alcun dubbio il ladro nelle immagini registrate dalla tabaccheria al momento degli acquisti. E proprio loro nel tardo pomeriggio hanno rivisto l’uomo in centro: contattati gli agenti presso il Reparto, lo hanno seguito fino all’arrivo della pattuglia in divisa che ha fermato il ladro. Senza documenti, è stato portato presso gli uffici per l’identificazione.
Dagli accertamenti è risultato un cittadino straniero di 48 anni già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, che ancora indossava l’abbigliamento descritto dalla derubata e ripreso dalle immagini della tabaccheria, è stato trovato in possesso di 150 euro che sono stati sequestrati come provento di attività illecita. Alla contestazione dei fatti ha ammesso l’uso della carta di debito, contestando però il fatto del furto, affermando di aver trovato il portafoglio nel luogo dove la giovane ha denunciato l’avvenuto furto. Per lui è scattata la denuncia per furto con l’aggravante della destrezza e per violazione della normativa sull’immigrazione.